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A Washington qualcuno è convinto che la recessione non sia inevitabile

AGI – Il segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, sostiene che una recessione negli Stati Uniti non sia “inevitabile”. Pochi giorni dopo l’aumento dei tassi di interesse da parte della Fed, che ha sollevato i timori della prospettiva di una possibile contrazione economica, la Yellen ha parlato in un’intervista con la Abc, argomentando che si aspetta “l’economia rallenti” mentre passa ad una “crescita lenta”.

L’ipotesi di una recessione negli Stati Uniti prende corpo dopo la storica decisione di mercoledì della banca centrale di alzare di tre quarti di punto i tassi di riferimento, nel tentativo di frenare l’inflazione galoppante.

“Il presidente della Fed Powell ha affermato che il suo obiettivo è ridurre l’inflazione mantenendo un mercato del lavoro forte. Ci vorranno abilità e fortuna, ma credo che sia possibile”, spiega il segretario al Tesoro, definendo “inaccettabile” il livello raggiunto dall’inflazione. 

La titolare dei conti federali statunitensi ritiene che l’aumento dei prezzi sia legato in parte all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. “Le cause sono globali, non locali – ha sostenuto – ed è improbabile che questi fattori diminuiscano immediatamente”. Soprattutto Yellen sottolinea: “La priorità del presidente Biden è ridurlo”.

Un passaggio dell’intervista è dedicato anche ad alcuni dazi alla Cina ereditati dall’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump. Secondo Yellen “non avevano alcun senso strategico” e ha aggiunto che il presidente Joe Biden li sta esaminando come un modo per ridurre l’inflazione.


A Washington qualcuno è convinto che la recessione non sia inevitabile

Il plauso convinto di Bonomi al Patto di Draghi per l’Italia

AGI – È stata un’assemblea caratterizzata da un lungo messaggio politico, quella di Confindustria, la prima dell’era post-Covid. Si è aperta con una lunga standing ovation al premier Mario Draghi, che il presidente degli industriali Carlo Bonomi si augura “continui a lungo nella sua attuale esperienza”: vada avanti “senza che i partiti attentino alla coesione del Governo pensando alle prossime amministrative con veti e manovre in vista della scelta da fare per il Quirinale”, sono le sue parole.

L’appello a procedere e subito con le riforme strutturali “cruciali”: “Basta rinvii, giochetti e veti”. E il forte invito a tutti, e in particolare ai sindacati, ad attuare “un vero ‘Patto per l’Italia’ che sta a cuore anche a Draghi, come ha detto nel suo intervento seguito a quello del presidente di Confindustria.

Bonomi incalza le parti sociali: “Non siamo partiti in lotta, l’antagonismo non serve e a niente”, non bisogna “perdere altro tempo”. E in un messaggio più generale, fa sapere che gli industriali dichiarano la massima disponibilità: “Noi siamo costruttivi, sono altri a mettere i bastoni fra le ruote” e non bisogna “perdere altro tempo”.

Ringraziamenti sono andati anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “per l’eccezionale servizio che rende al Paese ogni giorno” e al generale Figliuolo “per la sua opera instancabile”.

Bonomi sul fronte del fisco chiede di togliere l’Irap e sottolinea che 3 miliardi sono troppo pochi e sul lavoro chiede ammortizzatori universali evidenziando che “la corsa a licenziare non c’è stata affatto”. Infine boccia quota 100 “un furto ai danni dei soggetti fragili del nostro welfare squilibrato”.

E sul caro-bollette, problema imminente visto che è all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio, invita a tagliare Iva e accise. Insomma, in sintesi, bisogna cambiare perché non cambiare sarebbe “fatale” per l’Italia. “È il tempo di decidere di scegliere di cambiare. Di fare le scelte più giuste per far crescere l’Italia nel mondo. La cosa pi difficile della vita è capire quale ponte devi attraversare e quale ponte devi bruciare”.

Infine, Bonomi si lascia andare a una nota ‘personale’: “Ciò che mi motiva ogni giorno, e ciò per cui ancora vi ringrazio, è quel che mi trasmettete incessantemente. Ed è la lezione che ci viene da una grande eroina italiana della passione, dello sforzo e della volontà. Non solo nello sport, ma nella vita”.

La persona in questione è Bebe Vio: “Faccio mie le sue parole” dice Bonomi, lasciando alla platea un messaggio di grande ottimismo: “‘Fatti dire che è impossibile, e dimostra a tutti che puoi farcela’”. La risposta degli imprenditori è un lungo, caloroso, applauso. 


Il plauso convinto di Bonomi al Patto di Draghi per l’Italia

Governo, Bonomi: “Convinto sostegno all’azione di Draghi” 

AGI – “Abbiamo espresso il nostro più convinto sostegno all’azione” di Draghi e “la viva speranza che il consenso sia ampio e solido. C’è davvero molto da fare e bisogna farlo presto e bene”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, al termine delle consultazioni con Mario Draghi.  

“Confindustria non intende alimentare in alcun modo indiscrezioni su che cosa il presidente Draghi intenda fare, non solo per l’assoluto rispetto che portiamo al presidente incaricato ma perché siamo convinti che il programma del presidente dovrà essere reso pubblico quando sarà lui ad illustrarlo al Parlamento”, ha aggiunto Bonomi. 

Apprezzamento a Draghi anche dal presidente di Confapi, Maurizio Casasco: “Due cose ho apprezzato molto di Draghi: la riservatezza che ha dimostrato in questi giorni e che ha preso appunti e ha chiesto di raccontargli i progetti e le idee”, ha detto al termine dell’incontro con il premier incaricato. “Tutti gli altri temi li conosce benissimo”, ha poi aggiunto. 

Aperture anche da parte dei sindacati, con la segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, che tra i temi emergenziali discussi con Draghi evidenzia quello del lavoro: “Abbiamo chiesto di confermare il blocco dei licenziamenti, la cassa Covid e i sostegni alle imprese”, ha detto al termine delle consultazioni. Il blocco dei licenziamenti “non deve essere sine die ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalmente le politiche attive del lavoro”. 

Mentre il sindacato ha dato tutta la disponibilità “attraverso un rapporto concertativo” a dare il contributo al nuovo governo”, ha aggiunto Furlan.  Draghi, ha spiegato, “è sembrato interessato all’ ascolto delle priorità” indicate da Cgil, Cisl e Uil ha “condiviso che il confronto e il lavorare assieme sia una straordinaria possibilità”.

 


Governo, Bonomi: “Convinto sostegno all’azione di Draghi”