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Prolife Intestinal per Cane da 2 kg

Marca: Prolife

Dettagli: Prolife Intestinal è un alimento dietetico secco completo per cani adulti di qualsiasi taglia. La sua formula esclusiva nasce per cani che soffrono di patologie gastrointestinali. Grazie a ingredienti altamente digeribili, come la carne fresca di pollo, il riso e il mais, questo prodotto aiuta a regolarizzare il transito intestinale, rinforzando l’apparato digerente. Inoltre, l’introduzione dello zenzero, aiuta a contrastare il senso di nausea ed il vomito. La linea Prolife ha studiato queste crocchette, ricche di ingredienti sani ed altamente appetibili, per facilitare l’assunzione dell’alimento in modo da non sovraccaricare l’organismo nella delicata fase della digestione. Inoltre, questo pasto è indicato per il trattamento della diarrea acuta ed i periodi di convalescenza successivi.

EAN: 8015579033283


Prolife Intestinal per Cane da 2 kg

Prolife Hypoallergenic per Gatto in Busta da 85 Gr

Marca: Prolife

Caratteristiche:

  • Prolife Hypoallergenic wet è l’alimento completo dietetico specifico per gatti ipersensibili o intolleranti a ingredienti e sostanze nutritive. Il cinghiale fresco è una fonte selezionata di prote …

Dettagli: Prolife Hypoallergenic wet è l’alimento completo dietetico specifico per gatti ipersensibili o intolleranti a ingredienti e sostanze nutritive. Il cinghiale fresco è una fonte selezionata di proteine di elevata qualità. Gli acidi grassi essenziali contribuiscono a ridurre i processi infiammatori a carico della cute e del sistema digestivo. Alimento completo dietetico per gatti ipersensibili o intolleranti

EAN: 8015579033788


Prolife Hypoallergenic per Gatto in Busta da 85 Gr

Prolife Hypoallergenic per Cane da 400gr

Marca: Prolife

Dettagli: Prolife Hypoallergenic wet è l’alimento completo dietetico specifico per cani ipersensibili o intolleranti a ingredienti e sostanze nutritive. Il canguro fresco È una fonte selezionata di proteine di elevata qualità con ridotto tenore lipidico. Gli acidi grassi contribuiscono a ridurre i processi infiammatori a carico della cute e del sistema digestivo. Canguro fresco Fonte selezionata di proteine di elevata qualità con ridotto tenore lipidico Acidi grassi essenziali Per ridurre i processi infiammatori a carico della cute e del sistema digestivo Vitamina E e C Aiuta a contrastare lo stress ossidativo

EAN: 8015579033771


Prolife Hypoallergenic per Cane da 400gr

Prolife Hypoallergenic per Cane da 10 kg

Marca: Prolife

Dettagli: Prolife Hypoallergenic è l’alimento completo dietetico per cani ipersensibili o intolleranti a ingredienti e sostanze nutritive. L’inclusione di proteine animali idrolizzate aiuta a limitare l’insorgenza di reazioni avverse. L’adeguato apporto di acidi grassi essenziali contribuisce a ridurre i processi infiammatori a carico della cute e dell’apparato digerente. Sel-Plex è una fonte superiore di selenio organico che protegge l’integrità dei tessuti e svolge una naturale azione antiossidante. L’adeguato apporto di grassi di elevata qualità rende l’alimento funzionale anche in caso di insufficienza pancreatica esocrina.

EAN: 8015579033498


Prolife Hypoallergenic per Cane da 10 kg

Prolife Hypoallergenic CANE ADULTO IPERSENSIBILE o INTOLLERANTE kg.2 con riso e SELPLEX

Marca: Prolife

Dettagli: Prolife Hypoallergenic dry è l’alimento completo dietetico per cani ipersensibili o intolleranti a ingredienti e sostanze nutritive. L’inclusione di proteine animali idrolizzate aiuta a limitare l’insorgenza di reazioni avverse. L’adeguato apporto di acidi grassi essenziali contribuisce a ridurre i processi infiammatori a carico della cute e dell’apparato digerente. Sel-Plex è una fonte superiore di selenio organico che protegge l’integrità dei tessuti e svolge una naturale azione antiossidante. L’adeguato apporto di grassi di elevata qualità rende l’alimento funzionale anche in caso di insufficienza pancreatica esocrina. Nupro (Nucleotidi) Migliora la salute dell’intestino e la sua struttura rafforzandone le difese immunitarie Corretto apporto di acidi grassi essenziali (EPA + DHA) Contribuisce a ridurre i processi infiammatori a carico della cute e dell’apparato digerente Sel-Plex Fonte superiore di selenio organico che protegge l’integrità dei tessuti

EAN: 8015579033481


Prolife Hypoallergenic CANE ADULTO IPERSENSIBILE o INTOLLERANTE kg.2 con riso e SELPLEX

La rivolta dei tassisti londinesi contro Uber

AGI – Migliaia di tassisti londinesi intendono citare in giudizio Uber per danni sostenendo che la compagnia di ride-hailing ha operato illegalmente. L’azione legale di gruppo potrebbe, in caso di successo, colpire la società per milioni di sterline.

La decisione, che è parte di una campagna pianificata quest’anno dai conducenti dei classici taxi neri londinesi, si basa sull’affermazione secondo la quale Uber non avrebbe seguito le regole del noleggio privato tra il 2012 e il 2018.

Uber ha dichiarato per tutta risposta che “opera legalmente a Londra e queste accuse sono completamente infondate. Siamo orgogliosi di servire questa grande città e i 45mila conducenti di Londra che si affidano alla nostra app per opportunità di guadagno”.

L’azione legale sarà lanciata dallo studio legale Mishcon de Reya. La RGL Management, che si occupa di questo tipo di contenziosi e che pure sta lavorando con i tassisti per portare avanti il caso, ha dichiarato che finora hanno aderito più di 4.000 tassisti.

Ci sarebbero inoltre circa 5.200 ulteriori registrazioni in fase di elaborazione, con centinaia di richieste al giorno, ha aggiunto RGL Management.

L’azienda punta a quota 30 mila conducenti idonei. Un guidatore a tempo pieno, con riferimento a quei sei anni, potrebbe richiedere circa 25 mila sterline (circa 28mila euro) in guadagni persi, ha chiarito Rgl. I partecipanti mirano a portare il caso all’Alta Corte di giustizia entro il primo trimestre del 2022.  


La rivolta dei tassisti londinesi contro Uber

Xi a Davos, farà leva sul ‘multilateralismo inclusivo’ cinese

AGI – La Cina parteciperà al Forum di Davos al massimo livello, con un intervento del presidente Xi Jinping che parlerà lunedì 25 gennaio, facendo leva sul “multilateralismo inclusivo” e chiedendo un impegno comune per affrontare un’ampia gamma di questioni globali urgenti, dal controllo delle epidemie alla ripresa economica. Lo rivela il giornale cinese in lingua inglese Global Times, secondo il quale Xi si rivolgerà anche alla nuova amministrazione Biden, consapevole che sarà diversa da quella Trump ma che gli Usa manterranno una posizione di ‘multilateralismo unilaterale’, basato sulla supremazia Usa.

La Cina si presenta a Davos più forte che mai. Mentre i Paesi occidentali chiudono l’anno 2020 in negativo, a causa della pandemia, Pechino è l’unico Paese al mondo a crescere. Il suo Pil l’anno scorso ha registrato un rialzo del 2,3%.     

Xi non mancherà di far pesare questo primato dal palco internazionale di Davos, e lo farà, secondo il Global Times, per evidenziare le tante sfide a cui la comunità internazionale dovrà far fronte, a cominciare dalla pandemia, che finora ha ucciso oltre due milioni di persone, lasciando un’economia globale in bilico.

Inoltre Xi metterà l’accento sulle persistenti tensioni geopolitiche e commerciali e sullo sforzo di distribuzione globale dei vaccini che, ricorda il Global Times, secondo l’Oms è esposto al rischio di un “catastrofico fallimento morale”, poiché le forniture nei Paesi a più alto reddito surclassano quelle distribuite nei paesi più poveri.     

In questo contesto, secondo Chen Fengying, ricercatore presso il China Institutes of Contemporary International Relations, l’attenzione di Xi “si concentrerà sulla costruzione di un futuro condiviso per l’umanità, attraverso la consultazione e la cooperazione, sia sul fronte della salute pubblica che su quello dello sviluppo economico”.     

Il presidente cinese, ricorda il Global Times, aveva già lanciato simili richiami nel suo discorso al forum di Davos del 2017, nel quale attaccò il protezionismo e la crescente antiglobalizzazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

“Perseguire il protezionismo è come rinchiudersi in una stanza buia – aveva detto in quell’occasione Xi – Anche se il vento e la pioggia possono essere tenuti fuori, quella stanza buia bloccherà anche la luce e l’aria. Nessuno emergerà come un vincitore da una guerra commerciale”. 

Nel 2017 Xi aveva chiesto a tutti i paesi di non “incolpare gli altri” e di unirsi per affrontare insieme le difficoltà comuni. A quattro anni di distanza da quel discorso, ricorda il Global Times, molte di quelle sfide globali sono state ulteriormente complicate ed esacerbate dal Covid-19.

E, mentre Trump è pronto a lasciare l’incarico, il danno che le sue politiche “America First” hanno arrecato al sistema multilaterale globale persisteranno e non potranno essere riparate dall’oggi al domani dall’amministrazione Biden, che oggi s’insedia alla Casa Bianca.     

Biden, nota il Global Times, citando gli analisti, sembra stia cercando di rientrare nel sistema multilaterale. “Trump lascia in eredità – dice Chen – una profonda frattura non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo”.

Biden, dice al giornale Wang Yiwei, direttore dell’Istituto per gli affari internazionali di Renmin Università della Cina di Pechino – promette di abbracciare nuovamente il multilateralismo, che potrebbe offrire molte aree di cooperazione tra Cina e Stati Uniti, tuttavia la visione di Biden per la cooperazione multilaterale sarà diversa da quella che la Cina sta promuovendo”.     

“La Cina ha enfatizzato il rafforzamento del partenariato regionale nel globalismo che sarebbe inclusivo e non escluderà altri paesi. Inoltre, non sarà guidato da nessun singolo paese, come il multilateralismo è stato dal governo degli Stati Uniti. Quello cinese invece è un multilateralismo aperto a varie soluzioni” aggiunge Wang, indicando come esempio la firma del Rcep, l’accordo economico-commerciale tra i 10 Paesi dell’Asean più Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda, firmato il 15 novembre dopo otto anni di negoziati.

Wang cita poi il completamento dei colloqui per un accordo di investimento della Cina con l’Unione europea. Chen suggerisce che l’approccio inclusivo della Cina al multilateralismo sarebbe diverso dal probabile multilateralismo di Biden basato sugli alleati.

“Se scegli ancora con chi collaborare, non è inclusivo”, ha detto. “Il fatto che il mondo – aggiunge – abbia un disperato bisogno di un’ampia cooperazione e di leadership renderà probabilmente il discorso di Xi un punto culminante durante il prossimo incontro dell’Agenda di Davos”. 


Xi a Davos, farà leva sul ‘multilateralismo inclusivo’ cinese

La Germania si muove per prima (e fa una legge) contro “lo strapotere” dei giganti del web

La Germania ha varato una legge bipartisan sulla concorrenza per frenare lo strapotere sui mercati dei giganti di internet, a partire da Amazon, Apple, Google e Facebook. L’emendamento alla legge sulla concorrenza è stato deciso con una maggioranza più ampia della coalizione di Cdu e Spe che governa e anche i verdi hanno votato sì. La modifica della normativa antitrust entra in vigore subito.

“La concorrenza deve essere protetta, qui si tratta proprio di una legge fondamentale, di una ‘costituzione’ per la nostra economia sociale di mercato per il digitale”. Così Falko Mohrs, deputato socialdemocratico ha spiegato il senso della legge, il cui obiettivo è quello di tenere a bada i cosiddetti ‘Gafa’, ovvero Google, Apple, Facebook e Amazon. “Vediamo la tendenza di creare monopoli, una concentrazione di potere dei grandi nei mercati digitali, e’ un processo sempre più veloce”, ha dichiarato Mohrs, secondo il quale con la nuova legge la Germania può “contrastare il comportamento improprio di aziende digitali che hanno un peso eccessivo sul mercato”.

Come? Due le misure immediate: l’Antitrust tedesca (Bundeskartellamt) avrà più poteri d’indagine nei confronti delle aziende e potrà controllare meglio le fusioni sul mercato digitale e per rendere più veloce i processi l’unica e ultima istanza sarà della Corte federale di giustizia di Karlsruhe (Bundesgerichtshof). Il governo tedesco spiega che tra l’altro in futuro si potrà vietare alle aziende digitali di trattare sulle proprie piattaforme le offerte di altri concorrenti peggiori delle proprie.

La nuova legge, secondo il portavoce di politica economica della Cdu, Joachim Pfeiffer, è “il progetto più importante della legislatura” ed è unica in Europa, “si tratta di un lavoro pionieristico”. Il governo tedesco vuole accompagnare e portare avanti i tentativi dell’Europa di creare un quadro normativo europeo, con il ‘Digital Markets Act’, una proposta di legge portata avanti dalla zarina dell’Antitrust Ue, Margrethe Vestager e dal capo del digitale Ue, Thierry Breton, che stabilisce un elenco di cose da fare e da non fare, nonché una serie di pesanti sanzioni per i giganti di Internet.

Tra queste: che le aziende con oltre 45 milioni di utenti dell’Ue diventino “gatekeeper” digitali, rendendole soggette a normative più rigorose. Inoltre, le imprese potrebbero essere multate fino al 10% del loro fatturato annuo per violazione delle regole di concorrenza; potrebbe anche essere richiesto di vendere una delle loro attività o parti di essa (inclusi diritti o marchi); le piattaforme che rifiutano di conformarsi e “mettono in pericolo la vita e la sicurezza delle persone” potrebbero avere il loro servizio temporaneamente sospeso “come ultima risorsa”.

E ancora: le aziende dovranno informare l’Ue prima di eventuali fusioni o acquisizioni pianificate; alcuni tipi di dati devono essere condivisi con le autorità di regolamentazione e i concorrenti; le aziende che favoriscono i propri servizi potrebbero essere bandite; le piattaforme devono essere maggiormente responsabili dei contenuti illegali, inquietanti o fuorvianti.

La legge tedesca anticipa quella europea e prevede che ogni anno il Bundestag sia informato con un rapporto ufficiale sulle sue applicazioni. Le esperienze tedesche con la nuova legge saranno poi comunicate alle istituzioni Ue e agli Stati membri. Berlino si prepara dunque a fare da apripista a Bruxelles.

 


La Germania si muove per prima (e fa una legge) contro “lo strapotere” dei giganti del web

Il Covid pesa sui redditi degli italiani con il peggior crollo da 20 anni

AGI – La pandemia si abbatte anche sui redditi degli italiani, che registrano la peggiore flessione degli ultimi 20 anni. Crollano anche i consumi mentre balza il risparmio degli italiani che viene addirittura triplicato. E ancora: aumentano gli acquisti di titoli pubblici. Sono i dati che emergono dalla nota “I conti economici e finanziari durante la crisi sanitaria del covid-19” di Bankitalia.

Nel dettaglio, a via Nazionale evidenziano che nel primo semestre del 2020 i redditi primari pro capite a valori correnti delle famiglie si sono ridotti dell’8,8 per cento rispetto al primo semestre del 2019, una contrazione decisamente più ampia di quelle registrate nelle fasi più acute della crisi finanziaria (-5,2 per cento) e di quella dei debiti sovrani (-3,4 per cento).

I redditi dei settori privati non finanziari hanno registrato “la contrazione più forte degli ultimi venti anni, che è stata solo in parte contrastata dalle misure di sostegno introdotte dalle amministrazioni pubbliche”. I redditi da lavoro dipendente – si legge nel report – sono scesi dell’8,7 per cento per effetto del calo dei redditi unitari (-7,0 per cento) e dell’occupazione alle dipendenze (-1,7 per cento), mentre i redditi da lavoro e i profitti delle famiglie produttrici (il risultato netto di gestione e il reddito misto netto) sono diminuiti del 7,4 per cento; gli altri redditi, infine, sono calati del 13 per cento.

La flessione del reddito disponibile lordo pro capite è stata molto meno intensa (-3,8 per cento) e sostanzialmente analoga a quelle mediamente registrate nelle due crisi precedenti, grazie all’eccezionale crescita dei trasferimenti sociali netti (60,3 per cento) che ha fornito un contributo di 5,1 punti percentuali.

Sempre nel primo semestre 2020, nonostante il forte sostegno pubblico alla capacità di spesa delle famiglie, il calo dei consumi “è stato eccezionalmente ampio (-9,8 per cento) e ne è derivato un risparmio netto pari a 51,6 miliardi; il tasso di risparmio è più che triplicato rispetto alla fine del 2019, (dal 2,8 al 9,2 per cento), contrariamente a quanto era accaduto durante le due precedenti crisi”.

Intanto tra la fine del 2019 e la fine di giugno 2020, la variazione semestrale del debito pubblico in percentuale del Pil ha raggiunto i valori più alti negli ultimi venti anni. Nel confronto internazionale, questo aumento in percentuale del Pil è stato simile a quello registrato in Spagna e inferiore a quello della Francia, mentre l’aumento è stato superiore a quello del Regno Unito e della Germania. Il debito è complessivamente aumentato di 121 miliardi nel semestre, di cui 97,4 miliardi nel secondo trimestre dell’anno.

Bankitalia nelle statistiche sul turismo internazionale lancia poi un altro allarme: a ottobre 2020 è ripresa la contrazione dei flussi turistici, sia in ingresso sia in uscita, in un contesto di peggioramento degli indici di diffusione della pandemia. Rispetto a ottobre dello scorso anno le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (1.193 milioni) risultano inferiori del 70,4 per cento, quelle dei viaggiatori italiani all’estero (572 milioni) del 75,5 per cento; l’avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è stato di 620 milioni di euro (era di 1.697 milioni nello stesso mese dell’anno precedente).

Nei tre mesi terminanti a ottobre la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia si è contratta del 49,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; quella dei viaggiatori italiani all’estero è diminuita del 69,3.


Il Covid pesa sui redditi degli italiani con il peggior crollo da 20 anni