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Dai voucher ai contratti a termine: come cambia il decreto dignità

In arrivo norme per salvare i precari della scuola e rafforzare i centri per l'impiego e marcia indietro sulle sigarette elettroniche.

Sono alcune delle modifiche al dl Dignità su cui la maggioranza avrebbe già trovato un'intesa. Da lunedì le commissioni Finanze e Lavoro della Camera passeranno al vaglio i circa 900 emendamenti depositati ma l'attenzione si concentrerà su un pacchetto di qualche decina di proposte concordate tra M5s e Lega, a partire da un regime transitorio per i contratti a termine nel quale, salva la durata massima di 24 mesi e il numero totale di proroghe ammissibili (quattro), le imprese possano rinnovare oltre i 12 mesi senza la necessaria indicazione della causale.

Arrivano gli incentivi per le assunzioni

Intesa raggiunta anche sulla proroga di due anni del bonus per le assunzioni under 35 e sui voucher estesi ad agricoltura, turismo ed enti locali.

Saranno tracciabili, digitali ma anche cartacei, limitati a studenti, pensionati e disoccupati e secondo i tetti annui esistenti. "Abbiamo pronto un emendamento sui voucher e credo che nascerà un decreto Dignita' 2.0", ha annunciato il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, parlando a Catania. "Il primo – ha detto – è relativo agli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani, soprattutto nel sud Italia. Questo vuol dire che all'interno del decreto Dignità non ci sarà solo una stretta per i contratti a tempo determinato, ma ci saranno incentivi per l'assunzione dei giovani". 

La norma sui voucher, ha spiegato il ministro, "per come l'abbiamo scritta non punta ad alcuno sfruttamento ma devono essere utilizzati solo in determinati periodo in cui c'è bisogno di un numero di persone più alto. È impensabile che una volta si pagavano con i voucher gli ingegneri, gli avvocati e persino i giornalisti".

Un ramoscello d'ulivo per Confindustria

M5s e Lega convergono anche nella richiesta di rafforzare l'operatività dei centri per l'impiego destinando quota delle assunzioni che le Regioni potranno fare nel triennio 2019-2021. Sarà necessario un accordo fra Stato e Regioni in quanto la funzione è di competenza regionale.

La Lega chiede poi di escludere il periodo di intervallo, il cosiddetto 'stop&go' nel contratto di lavoro a tempo determinato a scopo di somministrazione. Si allenta la stretta sulle delocalizzazioni (le aziende decadono dagli incentivi incassati prima di espatriare solo se il taglio dei posti supera il 50%, non il 10), tra i punti contestati da Confindustria, e si propone di destinare le somme derivanti dalle sanzioni applicate alle imprese per finanziare contratti di sviluppo ai fini della riconversione del sito produttivo in disuso a causa della delocalizzazione dell'attività economica eventualmente anche sostenendo l'acquisizione da parte degli ex dipendenti.

La Lega punta inoltre a rendere più libero Il mercato delle sigarette elettroniche dopo la stretta introdotta con il decreto fiscale lo scorso anno. Sarà nuovamente consentita la vendita online di liquidi con o senza nicotina. Niente più imposta di consumo e verrà dimezzata l'accisa per i tabacchi da inalazione senza combustione (dal 50 al 25%). Il voto sugli emendamenti nelle commissioni prenderà il via martedì e giovedì il provvedimento e' atteso in Aula. Il via libera di Montecitorio dovrebbe arrivare entro il weekend.

Agi News

Compensi e ‘tetti’: i nuovi voucher spiegati in 8 punti (e 4 link)

Mandati in pensione dal Governo i vecchi voucher, il Parlamento ha introdotto in manovra il libretto famiglia e il contratto di prestazione occasionale. Perché diventino effettivi, occorre il via libero definitivo della Camera, e l'esame da parte del Senato. Se non verranno apportate modifiche, dopo il passaggio a palazzo Madama, il provvedimento si trasformerà in legge. Dunque le nuove regole che seguono non sono ancora defintive ed efficaci, ma dovrebbero diventarlo a breve.

Che cos'è la prestazione occasionale

E' una prestazione lavorativa che non può essere acquisita da soggetti con i quali l'impresa o il datore di lavoro abbia in corso o abbia cessato da meno di 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Possono accedervi anche le amministrazioni pubbliche, per esigenze temporanee o eccezionali, nell'ambito di progetti speciali nell'ambito del sociale, o per lavori di emergenza o di solidarietà o in occasione di manifestazioni sociali.

Ogni impresa avrà un tetto di 5 mila euro

Viene stabilito un compenso limite di 5 mila euro l'anno a singola impresa mentre ciascun lavoratore potrà ricevere fino a 2.500 euro l'anno dallo stesso datore di lavoro, per un massimo di 4 ore continuative al giorno per prestazione. Il limite di durata per i privati è di 280 ore l'anno oltre il quale il rapporto si trasforma in lavoro a tempo pieno indeterminato. Il compenso minimo orario è pari a 9 euro.

Sulle polemiche politiche in merito ai nuovi voucher leggi anche:

La RepubblicaL'HuffPostIl Corriere della SeraIl Giornale.

Attenzione ai divieti

Non possono ricorrere le imprese con più di 5 lavoratori a tempo indeterminato e non solo quelle agricole, ma anche edilizie. Possono accedervi tutti i lavoratori ma i compensi sono computati in misura del 75% dell'importo qualora il lavoratore sia titolare di pensione di vecchiaia o di invalidità, o un giovane under 25 iscritto all'università o comunque a scuola, o un disoccupato (che percepisce l'indennità) o un percettore di sostegni al reddito.

Diritto all'assicurazione su vari punti

Il lavoratore ha diritto all'assicurazione contro l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti e a quella contro gli infortuni e le malattie professionali, nonché al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali.

Niente tasse per il lavoratore

Il compenso percepito dal lavoratore è esente da imposizione fiscale, non incide sul suo stato di soccupato ed è computabile ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.

Che cos'è il libretto di famiglia

E' un nuovo strumento che serve a pagare prestazioni occasionali per piccoli lavoridomestici come pulizia, manutenzione. Ma anche servizi di baby-sitting, nidi privati e pubblici, assistenza a bambini, anziani, ammalati, disabili e per lezioni private. Ogni buono del libretto è da 10 euro utilizzabile per prestazioni non superiori a un'ora. A carico del datore di lavoro i contributi alla gestione separata, il premio dell'assicurazione e gli oneri gestionali per un totale di circa due euro.

Inps, comunicazioni a carico del datore

Il datore di lavoro è tenuto a trasmettere la comunicazione all'Inps con i dati del lavoratore, le informazioni sull'attività da svolgere e il compenso, almeno un'ora prima della prestazione ma la conferma dovrà essere inviata solo entro il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione stessa. Il lavoratore riceverà la notifica attraverso sms o posta elettronica. Nel caso in cui la prestazione non abbia luogo il datore di lavoro dovrà comunicare la revoca della dichiarazione trasmessa all'Inps entro i tre giorni successivi al giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere l'attività programmata. In assenza di revoca l'Inps procederà al pagamento delle prestazioni e all'accredito dei contributi e dei premi assicurativi.

I pagamenti funzionano così

Sia per il Libretto famiglia che per il Contratto occasionale, l'Inps provvede al pagamento del compenso al lavoratore il 15 del mese successivo.

 

Agi News