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La mossa di Wizz Air: prezzi dei biglietti più bassi per stimolare la domanda

AGI – Wizz Air abbasserà i prezzi dei biglietti per incoraggiare le persone a volare nei prossimi mesi e per le vacanze invernali: una mossa che potrebbe sbaragliare la concorrenza ma che riporterebbe l’aviolinea in perdita dopo aver registrato un utile trimestrale per la prima volta dall’inizio della pandemia.

La compagnia aerea quotata a Londra ha riportato un utile operativo di 57 milioni di euro nei tre mesi fino alla fine di settembre, e ha riferito che il numero di passeggeri era tornato a livelli quasi normali durante le settimane più trafficate dell’estate.

Non solo Wizz, anche Ryanair e Lufthansa sono tornate agli utili la scorsa estate. Ma l’amministratore delegato della compagnia aerea, Jozsef Varadi, ha fatto sapere che la compagnia avrebbe bisogno di “stimolare la domanda” e quindi ha deciso di tagliare le tariffe.

Con il taglio delle tariffe, e visti i costi delle materie prime, l’ad si aspetta che la società registri di nuovo una perdita operativa di 200 milioni di euro nel trimestre in corso. Non solo, il ‘rosso’ di bilancio potrebbe continuare nel primo trimestre del prossimo anno. Wizz ha registrato una perdita netta di 120,9 milioni di euro per i sei mesi fino alla fine di settembre, la metà della perdita dell’anno precedente. La compagnia aerea ha riportato un profitto di 371,5 milioni di euro nel periodo equivalente del 2019. 


La mossa di Wizz Air: prezzi dei biglietti più bassi per stimolare la domanda

Il governo lancia gli ‘appalti innovativi’ per stimolare startup e imprese

Il pubblico come leva strategica per sviluppare l’innovazione in Italia. È questo l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato dal ministero dello Sviluppo economico, il ministero dell’Università e della Ricerca e il ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

Un primo atto con cui il governo riconosce agli appalti pubblici la capacità di “stimolare una crescita intelligente e inclusiva, dopo l’attuale fase di emergenza causata dal Covid-19”. I tre Ministeri si sono impegnati a promuovere l’utilizzo di “procedure d’appalto per l’innovazione”.

A differenza degli appalti tradizionali, spiega il Mise, “attraverso gli appalti innovativi lo Stato non acquista prodotti e servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola le aziende e il mondo della ricerca a creare nuove soluzioni per rispondere alle sfide sociali più complesse”. A cominciare da quelle sanitarie, ambientali, culturali, formative ed energetiche.

Il governo ha individuato e riconosciuto agli ‘appalti innovativi’ la capacità di aumentare la competitività delle startup e delle imprese, ma anche una leva strategica “per modernizzare le infrastrutture e i servizi della pubblica amministrazione, nonchè accrescere gli investimenti nella ricerca pubblica”.

Sviluppo economico, Ricerca e Innovazione quindi si sono impegnati a sostenere le pubbliche amministrazioni intenzionate a lanciare appalti innovativi incoraggiando la partecipazione alle gare di startup, piccole medie imprese e centri di ricerca. All’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) sono affidati invece i compiti di promozione e attuazione degli appalti.

Il primo programma individuato dai dicasteri è Smarter Italy, che parte con una dotazione finanziaria iniziale di 50 milioni di euro e prevede il lancio di gare d’appalto con scopo di soddisfare le esigenze espresse dalle città e dai borghi. Tre le aree di intervento individuato: mobilità sostenibile (smart mobility), beni culturali e benessere delle persone.

@arcangeloroc

Agi