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Chi è l’uomo che scommette sul caos italiano per fare un mucchio di soldi

Il più grande hedge fund del mondo ha triplicato la sua scommessa contro l'Italia prima delle elezioni del prossimo mese, scrive il Times. Bridgewater ha creato quello che secondo alcuni è una delle più grandi posizioni short della sua storia, puntando 3 miliardi di dollari contro una serie di società italiane, tra cui Intesa e Atlantia.

L'hedge fund americano da 160 miliardi sta scommettendo che le elezioni porteranno una nuova ondata di caos politico nella terza più grande economia della zona euro. Una ricerca di Bloomberg ha rilevato che negli ultimi tre mesi Bridgewater aveva triplicato la sua scommessa contro l'Italia da una posizione a breve originaria di 1,1 miliardi di dollari in ottobre vendendo allo scoperto le azioni di 18 blue chip. Nel mirino del fondo ci sono in particolare i titoli di Intesa, Unicredit, Enel, Generali, Atlantia, Terna e Snam. Dietro le scommesse al ribasso di Bridgewater, spiega Bloomberg, ci sono le elezioni del 4 marzo e l'incertezza politica riguardante il loro esito. Già nell'ottobre scorso Bridgewater, il cui fondatore Ray Dalio, fin dal 1975, molto prima dell'uso intensificato dei computer, ha sempre utilizzato gli algoritmi per comprare e vendere asset, aveva scommesso oltre 700 milioni di dollari contro le principali banche italiane.


Chi è Ray Dalio

Ray Dalio, al secolo Raimondo, nasce a Jackson Height, nella contea di Queens, New York, nel 1949. Figlio di un musicista Jazz di origini italiane. Dalio inizia a investire all’età di 12 anni, racconta OkForex quando acquista le azioni della Northeast Airlines per 300 dollari, presto diventati 600 quando la compagnia aerea si fonde con un’altra società. Dopo questo primo successo, si iscrive alla Long Island University e si laurea in finanza. Completa la sua formazione con un MBA alla Harvard Business School. Nel 1974, a soli 25 anni, fonda la Bridgewater Associate, una società di gestione con base in Connecticut e specializzata in hedge fund. Entrerà nella storia proprio con la Bridgewater: l’hedge fund da lei gestito diventerà nel 2012 più grande del mondo, con 160 miliardi di dollari in gestione. Il fondo di Bridgeater è chiuso. Nessuno può più entrarci. E’ stato raggiunto il limite fisiologico di asset gestiti. Per comprendere però la sua importanza, basta un dato. Durante l’ultimo anno di apertura (2014), l’entry level era di 100 milioni di dollari. Ma il concetto che ha reso veramente famoso Ray Dalio è quello di meditazione trascendentale. E’ stato il primo a portare un elemento della filosofia orientale nel mondo della finanza. La meditazione di Ray Dalio segue le dinamiche di quella conosciuta, non ha apportato cambiamenti, se non quello (epocale) di utilizzarla per aumentare le proprie performance di investitore. Ora si sta sta godendo la nuova fama come autore di best seller. Il suo libro 'Principles: Life and Work' spiega le idee non ortodosse che lo hanno aiutato ad accumulare una fortuna di 17 miliardi di dollari.


Il Times pone l'accento su due elementi: gli ultimi sondaggi che indicano che nessun gruppo sarà in grado di mettere insieme una maggioranza e le preoccupazioni circa il successo di M5s, che alla posizione antieuropeista unisce piani che consentirebbero ai mutuanti di recuperare più crediti inesigibili.

Le banche italiane hanno un ammontare di 200 miliardi di prestiti tossici, e come affrontare queste sofferenze ha creato più di un interrogativo sulla salute degli istituti di credito.

Quelli che invece credono nell'Italia

Tuttavia il Times sottolinea come Bridgewater sia l'unica a non credere ai titoli italiani. 

Gli analisti di UBS, ad esempio, hanno pubblicato un rapporto sulle banche italiane che gli ha dipinto un quadro generalmente salutare e ha sottolineato che anche per il recente aumento del valore delel loro azioni, le imprese italiane restano un buon investimento.

Allo stesso modo, in una nota ai clienti, Capital Economics ha affermato che ci sono poche ragioni per preoccuparsi delle elezioni e ha osservato che il Paese è "abituato al'instabilità di governo" e che anche se i partiti anti-Ue dovessero ottenere più del 50% dei voti, non sarebbero in grado di portare il Paese a un referendum per uscire dall'Unione. Ray Dalio, 68 anni, fondatore di Bridgewater, 

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