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Dopo 17 mesi riapre il Salone del Mobile. Mattarella: “Segno di rilancio”

AGI – Dopo quasi un anno e mezzo ha riaperto i battenti il Salone del Mobile di Milano, la kermesse internazionale più importante nel mondo del design, quest’anno ribattezzata Supersalone, alla fiera di Rho. Da oggi per sei giorni, ha aperto a tutti, visitatori e buyer l’evento speciale curato da Stefano Boeri, attesissimo dopo l’annullamento dell’ultima edizione del Salone, a causa della pandemia (erano 17 mesi che il design attendeva questo momento). 

Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha un forte valore simbolico, di ripartenza per l’intero Paese, come hanno più volte sottolineato i vertici della manifestazione e come dimostra la presenza del Capo dello Stato. Era aprile, i giorni delicatissimi in cui la manifestazione rischiava di saltare del tutto, per il venir meno di alcuni grandi brand, quando Mattarella annunciò che avrebbe partecipato all’inaugurazione.

Il settore vale il 5% del Pil

Per ringraziarlo della sua vicinanza, i vertici della manifestazione gli hanno consegnato una riproduzione del manifesto della prima edizione del Salone (1961) in una cornice d’eccezione, progettata dal duo di designer Formafantasma e realizzata dal giovane architetto-artigiano Giacomo Moor e dagli ebanisti Gigi Marelli e Giordano Viganó con il legno degli abeti abbattuti dalla terribile tempesta Vaia del 2018, in val di Fiemme. Il settore pesa il 5% del Pil nazionale, con un valore di produzione di 39 miliardi di euro, di cui 15 destinati all’export e un saldo commerciale attivo di 7,6 miliardi di euro.

“Questa occasione che raccoglie il coraggio di impresa, creatività, fantasia e cultura è di straordinario significato in questo momento del paese per il suo rilancio e la sua ripresa”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il suo intervento all’inaugurazione del Supersalone, l’evento speciale del Salone del Mobile di Milano. “Desidero esprimere apprezzamento e auguri per il Salone e per l’attività della fiera. Questo – ha sottolineato il capo dello Stato – è un appuntamento di grande importanza da tanti anni. Un punto di riferimento mondiale per il settore in cui nostro paese è all’avanguardia”. 

“Il Supersalone è frutto della generosità delle aziende del design in un momento delicato di rilancio dell’economia e della cultura. Grazie a coloro che hanno creduto fino in fondo e mantenuto vivo una appuntamento così importane: avete vinto la sfida”, ha affermato il presidente di Confindustria e di Fiera Milano Carlo Bonomi durante il suo intervento. “Ora – ha aggiunto – è il momento di guardare avanti, aprirsi con più vigore ai mercati internazionali. Noi siamo al servizio delle imprese che vogliono ripartire, la fiera è uno spazio non solo fisico, dove valorizzare e promuovere il potenziale del brand Italia, attraendo imprese e investimenti da tutto mondo”. 

Fontana: ritorno alla normalità

Per il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana il Salone del Mobile seppure con un format diverso, è “un bel segnale per il comparto, per la Lombardia, per il Paese”. “È la normalità che sta avanzando, è solo l’inizio” sottolinea aggiungendo “dobbiamo continuare il nostro impegno, dobbiamo continuare nella vaccinazione e così sarà un inizio definitivo. C’è molta emozione per l’idea di ricominciare”. 

Sala: bella prova di ripartenza

“È una bella prova, si sentono tante lingue per le strade di Milano. Può essere una ripartenza”. Così il sindaco di Milano Beppe Sala arrivando all’inaugurazione del Salone del Mobile alla fiera di Rho, la kermesse internazionale dedicata al design. “Credo che il messaggio qui sia la ricerca del bello e del funzionale – ha aggiunto- , perché abbiamo vissuto tanto nelle nostre case e abbiamo bisogno che siano accoglienti, quelle di chi sta meglio ma anche di chi è in difficoltà e naturalmente questi operatori hanno una grande responsabilità. Abbiamo rivalutato le priorità della nostra vita, abbiamo capito che la salute è una parte delicata, abbiamo certamente maturato la consapevolezza di come l’ambiente è importante”.


Dopo 17 mesi riapre il Salone del Mobile. Mattarella: “Segno di rilancio”

Con la michetta il Salone del Mobile celebra i giovani designer

La manifestazione più importante nel mondo del design dedicata agli under 35, il Salone Satellite, cresce sempre più e festeggia 22 anni. Non con una torta ma con una michetta, il tradizionale panino milanese. Le cose sono un po’ diverse in realtà ma la michetta c’entra per davvero: è “l’omaggio alla città” di Marva Griffin Wilshire, fondatrice e curatrice del Salone Satellite, costola del Salone del Mobile che apre i battenti in Fiera a Rho dal 9 al 14 aprile.

Come ha spiegato all’Agi, “ogni anno abbiamo un tema per il Satellite, che coinvolge l’allestimento del padiglione. E invito i ragazzi a pensare a qualcosa, senza disturbare la loro creatività. Il tema quest’anno è ‘food as a design object’. Il cibo come oggetto di design”. E proprio pensando al tema del cibo che la madrina dei giovani talenti del design, ha avuto un’idea.

“Ho voluto fare a questa città meravigliosa un omaggio – racconta – . Quindi mi sono chiesta che cos’è che si mangia di più, che c’è su ogni tavola in tutto il mondo? È il pane. E allora ho fatto fare la michetta milanese con la farina proveniente dai 5 continenti, visto che il Salone Satellite è internazionale. Noi abbiamo due giorni di premiazione per gli Awards, mercoledì 10 e venerdì 12, e durante il cocktail offrirò la michetta a tutti i giovani designers e ai vincitori”.

La ‘Michetta Condivisa’ come è stata battezzata, è stata progettata su incarico del SaloneSatellite2019 da Davide Longoni con Alessandra Zucchi e Alessandro Guerriero, per Pane Quotidiano Onlus, in collaborazione con l’Associazione Panificatori di Confcommercio Milano. 

Questo nuovo pane è un’evoluzione attualizzata della classica pagnotta milanese che, nato dal kipferl austriaco, si è poi trasformato negli anni 50, diventando il primo “street food” della Milano laboriosa.

La ‘Michetta Condivisa’ mantiene i suoi caratteristici cinque spicchi e viene realizzata impiegando i grani dei cinque continenti: il grano tenero, il sorgo, la quinoa, il riso, il mais, con l’intento di sottolineare la dimensione aperta e globale del presente che caratterizza Milano.      

Quest’anno sono circa 550 i protagonisti della manifestazione, distribuiti su circa 3.000 metri quadri nei padiglioni 22-24 del quartiere Fiera Milano a Rho con ingresso libero al pubblico da Cargo 5. Una folla di talenti che riescono, con i loro progetti, a creare nuovi sensi, stupire e far riflettere su un futuro che pone grandi sfide: quella del riciclo e della fine vita dei prodotti, dell’uso responsabile e alternativo dei materiali e dei prodotti, della ricerca e dell’innovazione tecnologica.

Agi