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Come richiedere il Bonus Vacanze 2023: tutto quello che devi sapere

Il Bonus Vacanze 2023 è un’agevolazione prevista dal Governo italiano per incentivare il turismo e la ripresa economica del settore dopo gli effetti della pandemia. In questo articolo, vedremo tutto quello che devi sapere su questa agevolazione.

L’importanza del turismo per l’economia italiana e gli effetti positivi del bonus vacanze nel 2023 sul settore

Il turismo rappresenta uno dei settori chiave dell’economia italiana, generando un fatturato di miliardi di euro ogni anno e dando lavoro a milioni di persone. Tuttavia, a causa della pandemia di COVID-19, il settore turistico ha subito un duro colpo. Per incentivare la ripresa del settore, il governo ha istituito il Bonus Vacanze 2023, una misura di sostegno per le famiglie italiane che intendono trascorrere le proprie vacanze in Italia.

Cos’è il bonus vacanze e come funziona nel 2023?

Il Bonus Vacanze 2023 è un’agevolazione che permette alle famiglie italiane di ottenere un rimborso pari al 50% della spesa sostenuta per le vacanze in Italia, fino ad un massimo di 500 euro. Il rimborso viene erogato tramite una carta prepagata o un voucher da utilizzare per pagare le spese presso le strutture ricettive convenzionate.

Chi ha diritto al bonus vacanze nel 2023 e come si può richiedere?

Tutte le famiglie italiane con ISEE inferiore ai 40.000 euro hanno diritto al Bonus Vacanze 2023. Per richiederlo, è necessario presentare la domanda entro il 31 dicembre 2023 attraverso il sito dell’INPS.

Quali sono le restrizioni per l’utilizzo del bonus vacanze nel 2023?

Il Bonus Vacanze 2023 può essere utilizzato solo per le vacanze in Italia, presso le strutture ricettive convenzionate. Inoltre, il rimborso massimo è di 500 euro, e il bonus può essere utilizzato solo per pagare la tariffa alberghiera e non per altri servizi come ristorante, bar, e attività extralberghiere.

Fino a quando si può utilizzare il bonus vacanze nel 2023?

Il Bonus Vacanze 2023 può essere utilizzato entro il 30 giugno 2024.

Quali sono le modalità di pagamento del bonus vacanze?

Il Bonus Vacanze 2023 viene erogato tramite una carta prepagata o un voucher che può essere utilizzato per pagare le spese presso le strutture ricettive convenzionate.

Quali sono le tipologie di strutture ricettive che accettano il bonus vacanze?

Il Bonus Vacanze 2023 può essere utilizzato presso le strutture ricettive convenzionate, che possono essere di diverse tipologie, come hotel, bed & breakfast, agriturismi, villaggi turistici, campeggi e altre strutture turistiche.

C’è un importo massimo di spesa per l’utilizzo del bonus vacanze nel 2023?

Sì, l’importo massimo di spesa per l’utilizzo del Bonus Vacanze 2023 è di 500 euro.

Il bonus vacanze è cumulabile con altre agevolazioni e sconti?

No, il Bonus Vacanze 2023 non è cumulabile con altre agevolazioni e sconti.

Come viene controllato l’utilizzo corretto del bonus vacanze?

Per garantire l’utilizzo corretto del Bonus Vacanze 2023, le strutture ricettive convenzionate devono emettere una fattura elettronica o un documento fiscale che attesti la corretta applicazione del bonus. Inoltre, l’INPS effettua controlli a campione per verificare la corretta erogazione del rimborso.

Quali sono i possibili rischi e problematiche legati all’utilizzo del bonus vacanze nel 2023?

Come per qualsiasi tipo di agevolazione, anche il Bonus Vacanze 2023 può essere soggetto a rischi e problematiche, come le frodi o le truffe. Per evitare queste situazioni, è importante prestare attenzione alla scelta delle strutture ricettive convenzionate e verificare che siano regolarmente iscritte alla piattaforma dell’INPS.

Le modalità di pagamento del bonus vacanze, come il pagamento tramite carta di credito o il rimborso successivo.

Il Bonus Vacanze 2023 viene erogato tramite una carta prepagata o un voucher che può essere utilizzato per pagare le spese presso le strutture ricettive convenzionate. È importante tenere presente che il rimborso non viene effettuato in contanti o tramite bonifico bancario.

La durata dell’offerta del bonus vacanze nel 2023 e il periodo in cui è possibile utilizzarlo.

Il Bonus Vacanze 2023 può essere richiesto entro il 31 dicembre 2023 e utilizzato entro il 30 giugno 2024.

L’importanza del turismo sostenibile e come il bonus vacanze può incentivare la scelta di strutture turistiche eco-sostenibili.

Il Bonus Vacanze 2023 può rappresentare un’opportunità per promuovere il turismo sostenibile e la scelta di strutture turistiche eco-sostenibili. Infatti, molte delle strutture ricettive convenzionate aderiscono a programmi di sostenibilità ambientale e sociale, e la scelta di queste strutture può contribuire a ridurre l’impatto ambientale del turismo.

Il rapporto tra il bonus vacanze e la campagna di vaccinazione anti-COVID-19, come strumento per incentivare la ripresa del settore turistico.

La campagna di vaccinazione anti-COVID-19 rappresenta un’importante strumento per incentivare la ripresa del settore turistico, e il Bonus Vacanze 2023 può contribuire a sostenere questa ripresa. Infatti, il bonus può rappresentare un incentivo per le famiglie italiane ad effettuare le proprie vacanze in Italia, contribuendo a sostenere l’economia locale.

Le possibili soluzioni per superare le difficoltà e le limitazioni legate all’utilizzo del bonus vacanze, ad esempio attraverso la collaborazione tra le imprese turistiche e le autorità locali.

Per superare le difficoltà e le limitazioni legate all’utilizzo del Bonus Vacanze 2023, è possibile promuovere la collaborazione tra le imprese turistiche e le autorità locali. Ad esempio, le imprese turistiche possono aderire a programmi di sostenibilità ambientale e sociale per promuovere la scelta di strutture turistiche eco-sostenibili, mentre le autorità locali possono promuovere la diversificazione dell’offerta turistica e la valorizzazione delle risorse locali.

Conclusioni

In conclusione, il Bonus Vacanze 2023 rappresenta un’importante agevolazione per le famiglie italiane che intendono trascorrere le proprie vacanze in Italia, contribuendo a sostenere la ripresa del settore turistico. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle restrizioni e alle limitazioni per l’utilizzo del bonus, nonché ai possibili rischi e problematiche legati alla sua erogazione. Promuovere il turismo sostenibile e la collaborazione tra le imprese turistiche e le autorità locali può contribuire a superare queste difficoltà e a sostenere una ripresa del settore turistico più sostenibile e inclusiva.



Come richiedere il Bonus Vacanze 2023: tutto quello che devi sapere

Come richiedere il Bonus trasporti 2023: incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico

Bonus trasporti 2023: incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico

Il bonus trasporti 2023 è una delle misure più attese per il prossimo anno. L’obiettivo è incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la mobilità urbana. In questo articolo, vedremo quali sono le principali motivazioni che spingono le persone ad utilizzare i trasporti pubblici, i problemi che spesso si riscontrano e come il bonus trasporti potrebbe contribuire a migliorare la situazione.

Quali sono le principali motivazioni che ti spingono ad utilizzare i trasporti pubblici per i tuoi spostamenti quotidiani?

Ci sono diverse motivazioni che spingono le persone ad utilizzare i mezzi di trasporto pubblico per i propri spostamenti quotidiani. Innanzitutto, i trasporti pubblici sono spesso più convenienti rispetto all’utilizzo della propria auto privata, specialmente per chi vive in città dove il traffico è intenso e il parcheggio è difficile da trovare. Inoltre, i mezzi di trasporto pubblico offrono una maggiore flessibilità in termini di scelta del percorso e possono essere utilizzati per spostamenti brevi o lunghi. Infine, l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico può contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.

Hai notato dei miglioramenti nella qualità dei servizi di trasporto pubblico rispetto agli anni precedenti? Se sì, quali?

La qualità dei servizi di trasporto pubblico varia a seconda della città in cui ci si trova. In alcune città, si sono registrati miglioramenti in termini di puntualità dei mezzi, comfort a bordo, e adeguata manutenzione degli stessi. Inoltre, molte città stanno investendo in nuovi mezzi di trasporto pubblico, come bus e tram a basse emissioni, per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. Tuttavia, in alcune città ci sono ancora problemi di sovraffollamento sui mezzi e di qualità dei servizi, che devono essere affrontati.

Quali sono i principali problemi che riscontri quando utilizzi i trasporti pubblici? E come pensi che potrebbero essere risolti?

I principali problemi che si riscontrano quando si utilizzano i trasporti pubblici sono il sovraffollamento dei mezzi, la mancanza di puntualità e l’inconveniente della coincidenza dei mezzi. Per risolvere questi problemi, le autorità locali dovrebbero investire in nuovi mezzi di trasporto pubblico, aumentare la frequenza dei servizi e garantire la puntualità dei mezzi. Inoltre, l’introduzione di nuove tecnologie, come i sistemi di monitoraggio dei mezzi e la creazione di app per l’acquisto dei biglietti, potrebbero semplificare l’utilizzo dei trasporti pubblici

Quanto tempo impieghi mediamente per raggiungere la tua destinazione utilizzando i trasporti pubblici? Pensando alla tua esperienza, pensi che sia un tempo ragionevole o eccessivo?

Il tempo impiegato per raggiungere la destinazione dipende dalla distanza da percorrere e dal traffico sulla strada. Personalmente, impiego mediamente 30-40 minuti per raggiungere il mio posto di lavoro utilizzando i mezzi di trasporto pubblico. Ritengo che questo sia un tempo ragionevole considerando le condizioni del traffico cittadino e la distanza percorso.

Ti sei mai trovato in situazioni di sovraffollamento sui mezzi pubblici? Se sì, come hai gestito la situazione?

Sì, mi sono trovato in situazioni di sovraffollamento sui mezzi pubblici, specialmente durante le ore di punta. In questi casi, ho cercato di trovare un posto dove poter stare in piedi senza intralciare le altre persone o di attendere il prossimo mezzo. In alcune situazioni, ho preferito utilizzare altri mezzi di trasporto, come la bicicletta o la moto, per evitare il sovraffollamento sui mezzi pubblici.

Hai mai avuto problemi con i mezzi di trasporto pubblico in termini di puntualità o di cancellazione di corse? Come hai affrontato la situazione?

Sì, ho avuto diversi problemi di puntualità dei mezzi di trasporto pubblico e anche di cancellazione di corse. In questi casi, ho cercato di organizzarmi in modo da partire con largo anticipo per non rischiare di arrivare in ritardo a destinazione. Inoltre, ho controllato sempre i siti web o le app degli enti preposti ai trasporti per avere informazioni aggiornate sulle corse cancellate o sulle modifiche ai percorsi dei mezzi.

In che modo pensi che l’utilizzo dei trasporti pubblici possa contribuire alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità dell’aria?

L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico può contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico perché emettono meno gas nocivi rispetto all’utilizzo dell’auto privata. Inoltre, l’utilizzo dei trasporti pubblici può ridurre il traffico veicolare, diminuendo quindi l’impatto ambientale del trasporto urbano.

Quali sono le caratteristiche che apprezzi maggiormente nei mezzi di trasporto pubblico? (ad esempio, comfort, velocità, sicurezza, etc.)

Le caratteristiche che apprezzo maggiormente nei mezzi di trasporto pubblico sono la puntualità, la comodità e la sicurezza. In particolare, apprezzo quando i mezzi sono ben mantenuti e puliti e quando ci sono spazi sufficienti per i passeggeri.

Hai mai utilizzato servizi di car sharing o di bike sharing? Se sì, come hai valutato l’esperienza?

Sì, ho utilizzato sia servizi di car sharing che di bike sharing. Ho trovato l’esperienza molto comoda e flessibile, in quanto mi ha permesso di evitare i costi dell’auto privata e di muovermi in modo rapido ed ecologico. Inoltre, ho apprezzato la possibilità di scegliere il mezzo più adatto alle mie esigenze in base alla distanza da percorrere e alla disponibilità dei mezzi nella mia zona.

Secondo te, quali sono le principali priorità per migliorare l’efficienza e la qualità dei trasporti pubblici nella tua città?

Nella mia città, le principali priorità per migliorare l’efficienza e la qualità dei trasporti pubblici sono la puntualità dei mezzi, la riduzione del sovraffollamento, l’adeguata manutenzione e pulizia dei mezzi, e l’implementazione di tecnologie innovative per semplificare l’acquisto dei biglietti e la gestione dei servizi. Inoltre, sarebbe importante investire in nuovi mezzi di trasporto pubblico a basse emissioni e migliorare l’accessibilità dei mezzi per le persone con disabilità o a mobilità ridotta.

Il funzionamento del bonus trasporti: come richiederlo, quali sono i requisiti per ottenerlo e quali sono le modalità di utilizzo?

Il bonus trasporti 2023 sarà un incentivo destinato a coloro che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico. Sarà possibile richiederlo online tramite apposite piattaforme. Per ottenere il bonus sarà necessario essere residenti nel territorio nazionale, possedere una carta di identità valida e regolarmente registrata presso il comune di residenza e aver utilizzato i mezzi di trasporto pubblico per almeno 40 giorni nell’anno. Il bonus potrà essere utilizzato per acquistare abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico o per il pagamento dei biglietti singoli.

Gli obiettivi del bonus trasporti: quali sono le finalità per cui è stato introdotto il bonus e quali risultati ci si aspetta di ottenere?

L’obiettivo principale del bonus trasporti è incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la mobilità urbana. Si spera che l’introduzione del bonus trasporti possa aumentare il numero di persone che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico, riducendo così il traffico veicolare e migliorando la qualità dell’aria. Inoltre, si spera che il bonus possa contribuire a rendere i servizi di trasporto pubblico più accessibili per le persone a basso reddito o in difficoltà economica.

L’impatto del bonus trasporti sulla mobilità urbana: in che modo il bonus trasporti potrebbe influenzare la scelta dei cittadini riguardo all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici o privati?

Il bonus trasporti potrebbe influenzare la scelta dei cittadini riguardo all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici o privati in quanto offre un incentivo economico per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. In questo modo, si spera che il bonus possa convincere un maggior numero di persone a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, riducendo il traffico veicolare e migliorando la mobilità urbana. Inoltre, l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico potrebbe avere un impatto positivo sulla salute dei cittadini, riducendo l’inquinamento atmosferico e favorendo uno stile di vita più attivo.

La sostenibilità ambientale e la lotta all’inquinamento: come il bonus trasporti potrebbe incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto meno inquinanti e contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico?

Il bonus trasporti potrebbe incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto meno inquinanti come i mezzi elettrici, i mezzi ibridi o la bicicletta. In questo modo, si spera che il bonus possa contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e alla lotta alla crisi climatica. Inoltre, l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico a basse emissioni potrebbe favorire la transizione verso un sistema di trasporto più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

La digitalizzazione dei servizi di trasporto: come il bonus trasporti potrebbe promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative per la gestione e la fruizione dei servizi di trasporto pubblico?

Il bonus trasporti potrebbe promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative per la gestione e la fruizione dei servizi di trasporto pubblico come l’acquisto di biglietti online, l’utilizzo di app per la pianificazione dei viaggi e la gestione dei servizi di trasporto pubblico. In questo modo, si spera di semplificare l’accesso ai servizi di trasporto pubblico e di rendere più efficiente l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico.

La qualità dei servizi di trasporto pubblico: come il bonus trasporti potrebbe influenzare il miglioramento della qualità dei servizi di trasporto pubblico, ad esempio in termini di puntualità, comfort, sicurezza?

Il bonus trasporti potrebbe incentivare gli enti preposti ai trasporti pubblici a migliorare la qualità dei servizi di trasporto pubblico, ad esempio in termini di puntualità, comfort, sicurezza. In questo modo, si spera di migliorare l’esperienza degli utenti dei mezzi di trasporto pubblico e di favorire l’utilizzo di questi mezzi. Inoltre, il miglioramento della qualità dei servizi di trasporto pubblico potrebbe avere un impatto positivo sulla reputazione dell’ente preposto ai trasporti pubblici e sulla fiducia degli utenti nei confronti di questi servizi.

Il costo dei servizi di trasporto pubblico: in che modo il bonus trasporti potrebbe contribuire a rendere più accessibili i servizi di trasporto pubblico per le persone a basso reddito o in difficoltà economica?

Il bonus trasporti potrebbe contribuire a rendere più accessibili i servizi di trasporto pubblico per le persone a basso reddito o in difficoltà economica, in quanto offre un incentivo economico per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. In questo modo, si spera di incentivare un maggior numero di persone a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, riducendo il costo complessivo dei trasporti pubblici per le famiglie a basso reddito o in difficoltà economica.

L’impatto del bonus trasporti sul traffico urbano: come il bonus trasporti potrebbe influenzare la riduzione del traffico veicolare e migliorare la mobilità urbana?

Il bonus trasporti potrebbe influenzare la riduzione del traffico veicolare e migliorare la mobilità urbana, in quanto offre un incentivo economico per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. In questo modo, si spera di incentivare un maggior numero di persone a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, riducendo il numero di veicoli in circolazione e migliorando la mobilità urbana. Inoltre, la riduzione del traffico veicolare potrebbe avere un impatto positivo sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico e sulla sicurezza stradale.

L’utilizzo del bonus trasporti nelle aree rurali: in che modo il bonus trasporti potrebbe incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico nelle zone rurali, dove spesso la mobilità risulta più problematica?

Il bonus trasporti potrebbe incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico nelle zone rurali, dove spesso la mobilità risulta più problematica, in quanto offre un incentivo economico per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. In questo modo, si spera di favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico anche nelle zone rurali, dove il servizio potrebbe essere meno efficiente e meno accessibile rispetto alle zone urbane. Inoltre, l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico nelle zone rurali potrebbe avere un impatto positivo sulla riduzione del traffico veicolare e sull’inquinamento atmosferico nelle zone rurali.

L’impatto del bonus trasporti sulla qualità della vita dei cittadini: in che modo il bonus trasporti potrebbe migliorare la qualità della vita dei cittadini, ad esempio riducendo lo stress legato agli spostamenti o favorire la socializzazione?

Il bonus trasporti potrebbe migliorare la qualità della vita dei cittadini, ad esempio riducendo lo stress legato agli spostamenti o favorire la socializzazione, in quanto offre un incentivo economico per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. In questo modo, si spera di favorire l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, riducendo il costo e lo stress associato agli spostamenti. Inoltre, l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico potrebbe favorire la socializzazione tra i cittadini e la creazione di comunità più attive e solidali.

Conclusioni

In conclusione, il bonus trasporti 2023 potrebbe avere un impatto significativo sulla mobilità urbana, sulla qualità dei servizi di trasporto pubblico e sulla lotta all’inquinamento atmosferico. Offrendo un incentivo economico per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, si spera di incentivare un maggior numero di persone a utilizzare questi mezzi, riducendo il traffico veicolare e migliorando la mobilità urbana. Inoltre, il bonus potrebbe contribuire a rendere più accessibili i servizi di trasporto pubblico per le persone a basso reddito o in difficoltà economica, favorendo una maggiore inclusione sociale. Infine, il bonus trasporti potrebbe rappresentare un importante strumento per la transizione verso un sistema di trasporto più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, favorendo l’utilizzo di mezzi di trasporto a basse emissioni e contribuendo alla lotta alla crisi climatica.



Come richiedere il Bonus trasporti 2023: incentivare l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico

Dal 17 si può richiedere il bonus idrico sul sito del Mite

AGI – A partire dalle ore 12.00 del 17 febbraio 2022 sarà possibile richiedere sull’apposita piattaforma on line, (www.bonusidricomite.it), il bonus idrico di cui al DM n. 395 del 27/9/2021 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/10/23/21A06314/sg). Si ricorda che il bonus è riconosciuto nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario e puo’ essere richiesto per una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico.

Le istanze di rimborso, correttamente compilate e corredate dalla necessaria documentazione, saranno ammesse fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Chi può beneficiarne

Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonchè di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, che abbiano effettuato nel corso dell’anno 2021 interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.

I limiti del bonus

Si ricorda, inoltre, agli utenti che il bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.

L’identità dei beneficiari, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, verrà accertata attraverso Spid, ovvero tramite Carta d’Identità Elettronica. A questo link (https://www.mite.gov.it/pagina/faq-bonus-idrico-2021) le faq con le risposte ai principali quesiti.

Il numero verde

Il ministero della Transizione Ecologica ha anche messo a disposizione un call center che risponde al numero 800090545 per tutte le richieste di informazioni. Giovedì, dunque, al via la piattaforma dalle ore 12 in poi: l’inserimento di dati ed allegati deve essere completato entro 30 minuti.

Nelle tre ore successive all’invio positivo della domanda sarà possibile eventualmente rettificare i dati ed i documenti già inseriti. Si ricorda che il rimborso verrà escluso ove la richiesta risulti incompleta di informazioni e/o degli allegati richiesti. 


Dal 17 si può richiedere il bonus idrico sul sito del Mite

Come richiedere il reddito di cittadinanza ai Caf 

A pochi giorni dall’inizio della presentazione delle domande, Dino Giornetti, area fiscale del Caf Cisl, spiega all’Agi cosa accadrà dal 6 marzo: “Ci aspettiamo una grande affluenza e tutti i Caf si stanno attrezzando. Ogni Caf avrà uno sportello attivo e in base all’accordo potrà inviare in via telematica le domande all’Inps”.

Dal 6 marzo, quindi, i cittadini potranno recarsi ad un Caf per avere assistenza, muniti di documento e di modello Isee (Indicatore della situazione economica equivalente); compileranno la modulistica e avranno una ricevuta. Senza Isee la domanda non può essere acquisita: quindi chi non lo possiede deve farlo, passando per la presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).

“Il Caf – sottolinea Giornetti – può impiegare anche dieci giorni per un Isee, ma attualmente rilascia l’attestazione in 3-4 giorni”. In caso di imminente scadenza della prestazione richiesta, le norme esistenti prevedono che si possa allegare la richiesta di Dsu; non è ancora certo che questo valga anche per il reddito di cittadinanza.

Quanti presenteranno le domande entro il 31 marzo, se hanno i requisiti, riceveranno a fine aprile la comunicazione Inps, via email o con sms, di accoglimento della domanda; dopo due giorni arriverà il messaggio delle Poste, per andare a ritirare la card. E’ presumibile che chi non indica nel modulo l’indirizzo email e il numero di telefono cellulare possa avere le comunicazioni per via postale.

I cittadini che formuleranno al domanda per il reddito dal primo aprile, riceveranno il beneficio a maggio. Entro 30 giorni dal riconoscimento da parte dell’Inps del reddito di cittadinanza, bisognerà presentare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro; anche la Did può essere inviata tramite patronato. Sempre entro un mese, si riceverà la convocazione dai centri per l’impiego per sottoscrivere il Patto per il lavoro o dai servizi dei Comuni per stipulare il Patto di inclusione sociale. Esonerato chi presta lavoro di cura in famiglia a un disabile o a un minore di 3 anni.

Gli stranieri dovranno inserire gli estremi del permesso di soggiorno di lunga durata. Finché il ‘decretone’ non diventerà legge, non sarà applicato l’emendamento approvato al Senato in base al quale gli stranieri devono presentare anche la certificazione del patrimonio nel paese d’origine. E’ previsto che entro 3 mesi dalla conversione in legge, il ministero del Lavoro emani una circolare per indicare i Paesi esclusi dalla richiesta di certificazione.

“Le elaborazioni di Isee sono molto aumentate a febbraio rispetto allo scorso anno – fa notare Giornetti – e ci aspettiamo una grande affluenza il 6 e i giorni successivi. Ma i Caf hanno già formato il personale, faranno assunzioni e si stanno adoperando per diffondere materiale informativo”.

Agi