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Fitch: conferma rating Italia a BBB con outlook negativo

Fitch ha confermato il rating di lungo termine sull’affidabilità del debito pubblico italiano a BBB. Si tratta di una valutazione di qualità medio-bassa, due gradini sopra i livelli considerati speculativi, ovvero “spazzatura”. L’outlook rimane negativo. 

Il rating BBB e l’outlook negativo, spiega l’agenzia di rating, “riflettono l’elevato livello del debito pubblico e l’assenza di interventi strutturali sui conti pubblici, la debolezza della qualità degli asset del settore bancario e la bassa crescita del Pil, l’aumento dei rischi e dell’incertezza politica e i conseguenti rischi al ribasso nelle nostre proiezioni sul debito pubblico”. 

L’agenzia punta su elezioni anticipate

“Le tensioni politiche nel governo di coalizione e la possibilità di elezioni anticipate aumentano l’incertezza sulla politica fiscale ed economica”, si legge nel comunicato della nota, “le grandi differenze ideologiche tra il Movimento Cinque stelle e la Lega metteranno probabilmente a dura prova la coalizione, e consideriamo che la Lega potrebbe essere intenzionata a nuove elezioni, tornando all’accordo con Forza Italia e Fratelli d’Italia se dovesse calcolare di vincere nella maggioranza dei seggi. Non ci aspettiamo che questo governo possa durare un intero mandato e consideriamo una crescente possibilità di elezioni anticipate dalla seconda metà di quest’anno”.

A questo proposito, Fitch “vede migliori potenzialità nel medio termine per la sostenibilità del debito pubblico nel caso in cui ci sia un nuovo governo più stabile e un orizzonte di pianificazione più lungo che possa facilitare alcuni aggiustamenti fiscali oltre a un mix di politiche più prevedibili e favorevoli alla crescita”

Conte: “Confermata la solidità del nostro Paese”

“Le valutazioni di Fitch confermano la solidità economica del nostro Paese e, come era prevedibile, risentono del rallentamento economico transitorio che sta investendo tutto il continente europeo”. Così il premier Giuseppe Conte in una nota. “Andiamo avanti – aggiunge il presidente del Consiglio – con la strada tracciata nella manovra per assicurare sviluppo ed equità sociale all’Italia, prestando attenzione ai rischi provenienti dal contesto internazionale. I fondamentali economici del Paese, cioè i conti con l’estero, la solidità finanziaria delle famiglie, la loro capacità di risparmio, la tenuta dell’occupazione, la riconquistata forza del sistema bancario, sono solidi”.

“Su questa base, nella seconda parte dell’anno le nostre misure di politica economica e il miglioramento del quadro macroeconomico internazionale daranno – conclude Conte – impulso alla ripresa che alimentera’ la crescita ben oltre il 2019. Siamo certi dell’impatto positivo sulla crescita e sulla produttività che avranno il corposo piano di investimenti pubblici, le riforme strutturali adottate a sostegno degli investimenti privati, le misure fiscali in favore delle imprese e il potenziamento del sistema di reinserimento al lavoro associato al reddito di cittadinanza”. 

Agi

Governo debole e rischi populisti, ecco perché Fitch taglia rating Italia a BBB

Fitch ha tagliato il rating dell'Italia da 'BBB+' a 'BBB'. L'outlook è stabile. Lo comunica l'Agenzia di rating spiegando che i rischi politici "sono aumentati" in Italia e sottolineando che i "rischi di un governo debole o instabile sono aumentati così come la possibilità che aumenti l'influenza politica di partiti populisti ed euroscettici". Secondo Fitch, la crescita del populismo in Italia "può smorzare l'appetito della politica per le riforme, aumentare la pressione per un allentamento fiscale e pesare sulla fiducia degli investitori". Gli attuali sondaggi, spiega l'agenzia di rating, indicano un'ulteriore perdita di terreno dei partiti più centristi e un panorama politico frammentato che potrebbe tradursi in un governo di minoranza. 

Il governo presieduto da Paolo Gentiloni giura al Quirinale


Come scrive Repubblica, sul piano economico, l'agenzia parla di "fallimento" sul fronte della riduzione dell'elevatissimo livello del debito pubblico, il che "espone maggiormente il Paese a potenziali shock sfavorevoli", e prevede un aumento del Pil dello 0,9% nel 2017 e dell'1,0% nel 2018. 

Necessario nuovo sostegno pubblico per le banche

L'agenzia cita anche "le debolezze delle banche" italiane che accrescono i rischi al ribasso per l'economia e le finanze pubbliche e spiega che l'outlook per il settore bancario è negativo e riflette soprattutto il peso dei crediti deteriorati e della bassa redditività e generazione di capitale. Un ulteriore sostegno pubblico al settore "potrebbe essere necessario in assenza di più ampi sforzi di ristrutturazione", scrive ancora l'agenzia di rating Fitch .

Da ottobre 2016 Italia nel mirino delle agenzie di rating

  • FITCH – A ottobre 2016 l'agenzia di rating aver rivisto a negativo l'outlook per i rischi di incertezza politica legati al referendum che si sarebbe tenuto a dicembre. 
  • MOODY'S – A febbraio 2017 dopo il referendum istituzionale e le dimissioni del premier Matteo Renzi, aveva abbassato da stabile a negativo l'outlook sul debito dell'Italia e aveva lasciato capire che il rating poteva essere rivisto da 'Baa2' a valori inferiori.
  • S&P – Per ora prende invece tempo e ha lasciato il merito di credito dell'Italia a 'Bbb-' con prospettive stabili.
  • DDRS – Anche l'agenzia di rating canadese, la quarta al mondo, ha tagliato lo scorso gennaio il giudizio sull'Italia da 'A' a 'BBB' con outlook stabile. 

Agi News