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Come fare il passaporto online? Istruzioni e suggerimenti

Fare il passaporto online è un processo semplice e comodo che permette di risparmiare tempo ed energie evitando di recarsi fisicamente agli uffici preposti. In questo articolo, esploreremo i vantaggi di fare il passaporto online, le possibili problematiche e risponderemo a 10 domande comuni sull’argomento.

Vantaggi di fare il passaporto online

  1. Comodità: uno dei principali vantaggi di fare il passaporto online è la comodità. Puoi iniziare la procedura da casa o dall’ufficio, utilizzando il tuo computer o dispositivo mobile.
  2. Risparmio di tempo: effettuare la richiesta di passaporto online elimina la necessità di recarsi agli uffici, evitando così file e lunghe attese.
  3. Accesso 24/7: il servizio online per il passaporto è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, permettendoti di iniziare la procedura quando è più conveniente per te.

Possibili problematiche

  1. Problemi tecnici: come con qualsiasi servizio online, potrebbero verificarsi problemi tecnici durante la procedura di richiesta del passaporto. In questi casi, è importante contattare il supporto tecnico o attendere che il problema venga risolto.
  2. Documentazione incompleta: potrebbe essere necessario caricare documenti aggiuntivi durante la procedura online. Assicurati di avere a portata di mano tutti i documenti necessari prima di iniziare la richiesta.

10 domande e risposte su come fare il passaporto online

  1. Come posso iniziare la procedura di richiesta del passaporto online? Per iniziare la procedura di richiesta del passaporto online, è necessario accedere al sito web del Ministero degli Affari Esteri o al portale dedicato del tuo paese e seguire le istruzioni fornite.
  2. Quali documenti sono necessari per fare il passaporto online? I documenti necessari per fare il passaporto online possono variare a seconda del paese, ma generalmente includono una copia del certificato di nascita, una fototessera recente e una copia del documento d’identità.
  3. È sicuro fornire i miei dati personali online? Sì, i siti web ufficiali per la richiesta di passaporto utilizzano tecnologie di crittografia avanzate per proteggere i tuoi dati personali e garantire la sicurezza delle informazioni.
  4. Quanto tempo ci vuole per ottenere il passaporto dopo aver completato la procedura online? Il tempo necessario per ottenere il passaporto dopo aver completato la procedura online può variare a seconda del paese e del volume di richieste. In genere, il passaporto viene emesso entro 2-4 settimane dalla data di presentazione della domanda.
  5. Devo pagare una tassa per fare il passaporto online? Sì, è necessario pagare una tassa per fare il passaporto online. L’importo della tassa può variare a seconda del paese e dell’età del richiedente. In genere, il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito o bonifico bancario direttamente sul sito web ufficiale.
  6. Posso richiedere un passaporto online per i miei figli?
    Sì, è possibile richiedere un passaporto online per i figli, purché si fornisca la documentazione necessaria, come il certificato di nascita e una fototessera recente. Inoltre, potrebbe essere richiesta l’autorizzazione di entrambi i genitori per completare la richiesta.
  7. Come posso verificare lo stato della mia richiesta di passaporto online? Per verificare lo stato della tua richiesta di passaporto online, è possibile accedere al sito web del Ministero degli Affari Esteri o al portale dedicato del tuo paese e inserire il numero di riferimento della domanda.
  8. Cosa succede se commetto un errore nella mia richiesta di passaporto online? Se commetti un errore nella tua richiesta di passaporto online, è importante contattare il servizio clienti o il supporto tecnico il prima possibile per correggere l’errore. In alcuni casi, potrebbe essere necessario annullare la domanda e iniziare una nuova procedura.
  9. Posso rinnovare il mio passaporto online?
    Sì, in molti paesi è possibile rinnovare il passaporto online seguendo una procedura simile a quella per la richiesta di un nuovo passaporto. Tuttavia, è importante verificare le specifiche del tuo paese in merito al rinnovo del passaporto online.
  10. Cosa devo fare se ho problemi durante la procedura di richiesta del passaporto online? Se incontri problemi durante la procedura di richiesta del passaporto online, è consigliabile contattare il servizio clienti o il supporto tecnico del sito web ufficiale per ricevere assistenza.

Fare il passaporto online offre numerosi vantaggi, tra cui comodità, risparmio di tempo e accessibilità 24/7. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle possibili problematiche e assicurarsi di avere a portata di mano tutti i documenti necessari prima di iniziare la procedura. Seguendo le istruzioni fornite sul sito web ufficiale e prestando attenzione ai dettagli, è possibile completare con successo la richiesta di passaporto online e ricevere il documento in tempi relativamente brevi.



Come fare il passaporto online? Istruzioni e suggerimenti

Come fare per rinnovare il Passaporto?

l passaporto è un documento fondamentale per chiunque abbia intenzione di viaggiare all’estero. Questo documento, infatti, certifica l’identità del possessore e permette di attraversare le frontiere internazionali. Tuttavia, come tutti i documenti, anche il passaporto ha una scadenza e deve essere rinnovato periodicamente. In questo articolo vedremo come fare per rinnovare il passaporto in modo semplice e veloce.

Il primo passo da compiere è verificare la validità del proprio passaporto. Se il passaporto è scaduto da meno di 5 anni, sarà possibile effettuare il rinnovo tramite la procedura semplificata. In caso contrario, sarà necessario presentare una nuova domanda di passaporto.

Una volta verificata la validità del passaporto, è possibile procedere con la compilazione del modulo di richiesta. Il modulo di richiesta per il rinnovo del passaporto può essere scaricato online dal sito web del Ministero degli Affari Esteri. Il modulo deve essere compilato con attenzione e con tutte le informazioni richieste, inclusa la motivazione del rinnovo.

Dopo aver compilato il modulo di richiesta, è necessario prenotare un appuntamento presso il consolato o l’ambasciata del proprio Paese di residenza. La prenotazione può essere effettuata online o tramite telefono, ma è consigliabile farlo con un certo anticipo per evitare ritardi.

Una volta fissato l’appuntamento, è importante conoscere i requisiti necessari per la richiesta di rinnovo del passaporto. Tra questi figurano la fotocopia del vecchio passaporto, due foto recenti a colori e una prova di residenza.

Per quanto riguarda la fotocopia del vecchio passaporto, è necessario che sia leggibile e completa di tutte le pagine. In caso contrario, sarà necessario richiedere una nuova copia prima di procedere con il rinnovo.

Le due foto recenti a colori devono essere scattate su sfondo bianco e devono rispettare determinati requisiti tecnici. Ad esempio, devono essere in formato 4×4 cm e non devono essere ritoccate o manipolate digitalmente.

Infine, la prova di residenza deve essere un documento ufficiale che attesti il luogo di residenza del richiedente, come ad esempio una bolletta o un contratto di affitto.

Una volta che si hanno tutti i documenti richiesti, è possibile presentarsi all’appuntamento fissato presso il consolato o l’ambasciata. Durante l’appuntamento, verranno controllati i documenti e presa l’impronta digitale del richiedente.

A questo punto, bisogna attendere alcuni giorni o settimane prima di ricevere il nuovo passaporto. Il tempo di attesa dipende dal Paese e dalla città di residenza, ma solitamente va dai 7 ai 15 giorni lavorativi.

In generale, il processo di rinnovo del passaporto può sembrare complicato e lungo, ma seguendo questi semplici passaggi è possibile completarlo in modo veloce e senza intoppi.

Altri documenti necessari per il rinnovo del passaporto

Oltre ai documenti già menzionati, ci sono altri documenti che potrebbero essere richiesti per il rinnovo del passaporto. Ad esempio, se il richiedente ha cambiato il proprio nome o il proprio stato civile, sarà necessario fornire la documentazione che attesti il cambiamento, come ad esempio il certificato di matrimonio o di divorzio. Inoltre, se il richiedente è un minore di età, sarà necessario il consenso dei genitori o del tutore legale.

Le conseguenze di un passaporto scaduto

È importante ricordare che viaggiare con un passaporto scaduto è illegale e può portare a conseguenze gravi. Ad esempio, potrebbe essere impedito l’ingresso nel Paese di destinazione o addirittura arrestati dalle autorità di frontiera. Inoltre, un passaporto scaduto non è un documento valido per identificarsi in altre situazioni, come ad esempio nel caso di incidenti stradali o controlli delle autorità.

Il rinnovo del passaporto in caso di furto o smarrimento

Se il passaporto è stato rubato o smarrito, è necessario segnalare l’accaduto alle autorità locali e presentare una denuncia. Una volta fatta la denuncia, sarà possibile richiedere il rinnovo del passaporto tramite la procedura semplificata. Sarà necessario fornire la denuncia e gli altri documenti richiesti per il rinnovo, come la fotocopia del vecchio passaporto e le due foto recenti a colori.

La scelta del tipo di passaporto

Nel momento del rinnovo del passaporto, è possibile scegliere tra diverse opzioni per quanto riguarda il tipo di passaporto. Ad esempio, ci sono passaporti con validità ridotta per chi viaggia frequentemente, passaporti per minori di età e passaporti diplomatici o di servizio. È importante valutare attentamente le proprie esigenze e le opzioni disponibili prima di effettuare la scelta.

Il costo del rinnovo del passaporto

Il costo del rinnovo del passaporto varia in base al Paese e alla città di residenza. Inoltre, potrebbero essere applicate tariffe aggiuntive per servizi extra, come ad esempio la spedizione del passaporto a domicilio. È importante verificare con attenzione i costi e le modalità di pagamento prima di effettuare la richiesta di rinnovo del passaporto.

La validità del passaporto e la necessità di rinnovarlo

Il passaporto ha una durata variabile in base al Paese di rilascio. In generale, il passaporto ha una validità che va dai 5 ai 10 anni. È importante ricordare che il passaporto deve essere rinnovato prima della scadenza per evitare problemi in caso di viaggi all’estero. Inoltre, è consigliabile verificare la validità del passaporto anche prima di pianificare un viaggio, per

vitare di incorrere in eventuali problemi legati alla scadenza del documento.

Conclusioni

In conclusione, il rinnovo del passaporto è un processo che richiede attenzione e precisione nel seguire le procedure e fornire la documentazione richiesta. È importante tenere a mente la scadenza del proprio passaporto e iniziare la procedura di rinnovo con un certo anticipo rispetto alla data di scadenza. Inoltre, è possibile valutare le diverse opzioni disponibili per quanto riguarda il tipo di passaporto e i costi associati. In ogni caso, è importante non trascurare questo aspetto e assicurarsi di avere un passaporto valido prima di intraprendere un viaggio all’estero.



Come fare per rinnovare il Passaporto?

Come fare le unghie nel 2023

Come fare le unghie nel 2023

Le unghie sono sempre state una parte importante della cura del proprio aspetto e nel 2023 ci saranno sicuramente nuove tendenze, prodotti e design da scoprire. In questo articolo, parleremo dei colori di smalto più popolari, delle tendenze in fatto di decorazioni per le unghie, dei migliori prodotti per la cura delle unghie, dei materiali più innovativi per la creazione di unghie artificiali, dei design di unghie più richiesti dalle donne e molto altro ancora.

Quali saranno i colori di smalto per unghie più popolari nel 2023?

Nel 2023, ci saranno sicuramente molti colori di smalto popolari, ma alcuni colori in particolare spiccheranno. Tra questi ci saranno il rosa pastello, il verde acqua e il viola intenso. Questi colori saranno perfetti per chi cerca un look elegante ma non troppo appariscente. Inoltre, il bianco e il nero saranno sempre alla moda e potranno essere utilizzati sia da soli che insieme per creare un look più originale.

Tendenze di design

Le tendenze per la decorazione delle unghie stanno sempre cambiando, e nel 2023 ci saranno sicuramente nuove mode e innovazioni da scoprire. Ci si può aspettare di vedere design ispirati a tendenze come il minimalismo, lo stile Art Deco e le texture 3D. Inoltre, ci saranno probabilmente molti design basati su animali, fiori e altri elementi della natura.

Migliori prodotti per la cura delle unghie

Con l’evoluzione della tecnologia e la crescente attenzione alla sostenibilità, ci saranno sicuramente nuovi prodotti per la cura delle unghie che offriranno soluzioni più ecologiche e sostenibili, come ad esempio prodotti naturali o riciclati. Tra i migliori prodotti per la cura delle unghie nel 2023 ci saranno sicuramente oli essenziali, creme nutrienti e smalti rinforzanti.

Materiali innovativi per unghie artificiali

Le unghie artificiali saranno sempre popolari, ma nel 2023 ci saranno probabilmente nuove tendenze e materiali in grado di offrire un aspetto più naturale e di lunga durata. Si potrebbe assistere anche all’utilizzo di materiali più ecologici e sostenibili per le unghie artificiali, come ad esempio il legno o il bambù.

Design di unghie richiesti dalle donne

Nel 2023, ci saranno molti design di unghie richiesti dalle donne. Tra questi, ci saranno le unghie francesi, le unghie a mandorla, le unghie a cucchiaio e le unghie ovali. Tuttavia, la scelta della forma delle unghie dovrebbe dipendere dalla forma delle mani di ogni individuo. Ad esempio le unghie quadrate potrebbero non essere adatte per chi ha le mani piccole, mentre le unghie a mandorla potrebbero allungare le mani corte.

Tecniche per la rimozione del gel dalle unghie

La rimozione del gel dalle unghie è un passaggio importante per mantenere le unghie sane e forti. Ci sono diverse tecniche per rimuovere il gel dalle unghie, tra cui l’utilizzo di acetone, di un buffer per unghie o di una lima per unghie elettrica. Tuttavia, è importante prestare attenzione e non danneggiare le unghie naturali durante la rimozione del gel.

Come evitare le macchie sulle unghie causate da smalti scuri o colorati?

Per evitare le macchie sulle unghie causate da smalti scuri o colorati, si può applicare uno smalto base trasparente prima di applicare lo smalto colorato. In questo modo, lo smalto trasparente agirà come una barriera protettiva tra le unghie e lo smalto colorato. Inoltre, è importante evitare di lasciare lo smalto sulle unghie per troppo tempo e rimuoverlo prima che inizi a sbeccarsi o a sbiadire.

Consigli per la cura delle unghie durante i mesi invernali

I mesi invernali possono essere particolarmente duri per le unghie, a causa della bassa umidità e della temperatura fredda. Per mantenere le unghie sane durante i mesi invernali, è importante idratare le mani e le unghie regolarmente, utilizzare creme nutrienti per le mani e gli oli per le cuticole. Inoltre, è consigliabile evitare di immergere le mani in acqua troppo calda e di indossare guanti per proteggere le mani e le unghie dal freddo e dal vento.

Metodi per far crescere le unghie più velocemente e in modo sano

Per far crescere le unghie più velocemente e in modo sano, ci sono diversi metodi che si possono adottare. Tra questi, ci sono l’utilizzo di prodotti per la cura delle unghie come oli essenziali e creme nutrienti, l’adozione di una dieta equilibrata e ricca di vitamine e minerali, e la riduzione dello stress. Inoltre, è importante evitare di mangiarsi le unghie o di utilizzarle come strumenti per aprire oggetti o raschiare superfici dure, poiché ciò può danneggiare le unghie e rallentarne la crescita.

Nail art per eventi speciali

Nel 2023 ci saranno sicuramente molte occasioni speciali in cui le donne desiderano avere unghie perfette, come matrimoni, feste di compleanno o eventi importanti. Ci si può aspettare di vedere l’uso di colori più audaci, glitter e decorazioni unghie per le occasioni speciali. Inoltre, la nail art personalizzata sarà sempre più richiesta, con design creativi e originali che riflettono la personalità e lo stile di ogni individuo.

Insomma, nel 2023 ci saranno molte nuove tendenze e innovazioni nel mondo delle unghie, ma la cura e la salute delle unghie saranno sempre importanti. Scegliete i colori e i design che vi piacciono di più, ma ricordate di prestare sempre attenzione alla salute delle vostre unghie e di utilizzare prodotti di qualità per mantenerle forti e sane.



Come fare le unghie nel 2023

Come Fare lo SPID: Guida Completa

Come Fare lo SPID: Guida Completa

Introduzione

Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è un sistema di autenticazione online che permette agli utenti di accedere ai servizi digitali offerti dalle pubbliche amministrazioni e dai privati aderenti, utilizzando un’unica identità digitale. In questo articolo, vedremo come fare lo SPID, quali sono i requisiti, i documenti necessari, le modalità di richiesta e di utilizzo, nonché i vantaggi e le eventuali criticità.

Cosa Significa SPID?

Lo SPID è un sistema di autenticazione online ideato dal governo italiano per semplificare l’accesso ai servizi digitali offerti dalle pubbliche amministrazioni e dai privati aderenti. Grazie allo SPID, gli utenti possono accedere ai servizi online utilizzando un’unica identità digitale, evitando di dover registrarsi e autenticarsi separatamente per ogni servizio.

Requisiti per Richiedere lo SPID

Per richiedere lo SPID è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere maggiorenni
  • essere in possesso di un documento di identità valido (carta di identità, patente, passaporto)
  • avere un codice fiscale
  • avere un’identità digitale valida (carta di identità elettronica, CNS, firma digitale)

Documenti Necessari per Richiedere lo SPID

Per richiedere lo SPID è necessario avere a disposizione i seguenti documenti:

  • un documento di identità valido (carta di identità, patente, passaporto)
  • il codice fiscale
  • un’identità digitale valida (carta di identità elettronica, CNS, firma digitale)

Modalità di Richiesta dello SPID

La richiesta dello SPID può essere effettuata online, attraverso uno dei gestori di identità digitale accreditati dal governo italiano. Per richiedere lo SPID, è necessario selezionare il gestore di identità digitale di propria scelta, registrarsi sul sito web del gestore e seguire le istruzioni fornite.

Tempo di Attivazione dello SPID

Il tempo di attivazione dello SPID dipende dal gestore di identità digitale selezionato e dalla modalità di verifica dell’identità scelta (in persona presso un ufficio postale o tramite videoconferenza). In genere, il tempo di attivazione varia dai 3 ai 15 giorni lavorativi.

Eventuali Spese per Ottenere lo SPID

La richiesta dello SPID è gratuita. Tuttavia, alcuni gestori di identità digitale possono richiedere il pagamento di una tariffa annuale per la gestione dell’account SPID.

Utilizzo dello SPID per Accedere ai Servizi Online

Una volta attivato lo SPID, è possibile utilizzarlo per accedere ai servizi online delle pubbliche amministrazioni e dei privati aderenti. Per accedere ai servizi, è necessario selezionare l’opzione “Accedi con SPID” e inserire le credenziali di accesso fornite dal gestore di identità digitale.

Recupero Password dello SPID

Se si dimentica la password dello SPID, è possibile recuperarla tramite la funzione di recupero password fornita dal gestore di identità digitale selezionato. In genere, per recuperare la password è necessario fornire alcune informazioni personali, come il codice fiscale o il numero di cellulare associato all’account SPID.

Smarrimento Dispositivo con SPID

Se si perde il dispositivo sul quale è installato lo SPID, è possibile revocare l’account SPID attraverso il gestore di identità digitale selezionato e attivarne uno nuovo. Inoltre, alcuni gestori di identità digitale offrono la possibilità di installare l’account SPID su più dispositivi, in modo da evitare il rischio di smarrimento.

Revoca dell’Account SPID

Se si desidera revocare l’account SPID, è possibile farlo attraverso il gestore di identità digitale selezionato. La revoca dell’account SPID comporta la cancellazione dei dati personali associati all’account e la disattivazione delle credenziali di accesso.

Vantaggi dell’Utilizzo dello SPID

L’utilizzo dello SPID presenta numerosi vantaggi, tra cui:

  • Semplificazione dell’accesso ai servizi digitali
  • Eliminazione della necessità di dover registrarsi e autenticarsi separatamente per ogni servizio
  • Maggiore sicurezza nell’accesso ai servizi online, grazie all’autenticazione a due fattori
  • Riduzione del rischio di frodi e truffe online

Funzionamento dell’Autenticazione tramite SPID

L’autenticazione tramite SPID avviene attraverso un sistema a due fattori. In primo luogo, l’utente inserisce le proprie credenziali di accesso (username e password). Successivamente, viene inviato un codice di verifica tramite SMS o app mobile, che deve essere inserito per completare l’autenticazione.

Misure di Sicurezza adottate dal Sistema SPID

Il sistema SPID adotta diverse misure di sicurezza per proteggere i dati dell’utente, tra cui:

  • Autenticazione a due fattori
  • Crittografia dei dati trasmessi
  • Controllo costante dei sistemi e delle applicazioni
  • Monitoraggio dell’accesso ai dati

Modifica o Aggiornamento dei Dati nell’Account SPID

Per modificare o aggiornare i propri dati nell’account SPID, è necessario accedere al sito web del gestore di identità digitale selezionato e seguire le istruzioni fornite per la modifica dei dati. In genere, è possibile modificare o aggiornare le informazioni personali, come il numero di telefono, l’indirizzo email, la password e altre informazioni di identità.

Differenze tra SPID e Altre Forme di Autenticazione Online

Lo SPID si differenzia da altre forme di autenticazione online, come ad esempio la carta di identità elettronica, per il fatto che consente di accedere a un’ampia gamma di servizi digitali offerti da pubbliche amministrazioni e privati aderenti, utilizzando un’unica identità digitale. Inoltre, l’autenticazione tramite SPID prevede l’uso di un sistema a due fattori, che garantisce un maggior livello di sicurezza nell’accesso ai servizi online.

Utilizzo dello SPID per Accedere ai Servizi Online delle Pubbliche Amministrazioni

Lo SPID è utilizzato per accedere ai servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni, come ad esempio la richiesta di certificati, la presentazione di domande per contributi e agevolazioni, la consultazione di documenti e altro ancora. Per accedere ai servizi, è necessario selezionare l’opzione “Accedi con SPID” e inserire le credenziali di accesso fornite dal gestore di identità digitale.

Differenze tra SPID e CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è una forma di identità digitale utilizzata per l’accesso ai servizi online delle pubbliche amministrazioni. A differenza dello SPID, la CNS è una carta fisica dotata di un chip elettronico, che contiene le informazioni personali dell’utente. Inoltre, l’autenticazione tramite CNS non prevede l’uso di un sistema a due fattori.

Utilizzo dello SPID per Effettuare Pagamenti Online in Modo Sicuro

Lo SPID può essere utilizzato per effettuare pagamenti online in modo sicuro, grazie all’autenticazione a due fattori. Alcuni gestori di identità digitale offrono la possibilità di associare un metodo di pagamento all’account SPID, permettendo agli utenti di effettuare pagamenti in modo semplice e sicuro.

Criticità nell’Utilizzo dello SPID e Come Affrontarle

Una possibile criticità nell’utilizzo dello SPID è rappresentata dal rischio di furto di identità e di accesso non autorizzato ai dati personali. Per ridurre questo rischio, è importante utilizzare password sicure, non condividere le proprie credenziali di accesso con terzi e monitorare costantemente l’accesso ai propri dati.

Progetti Futuri per lo Sviluppo e l’Evoluzione del Sistema SPID

Il sistema SPID è in continua evoluzione, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’efficacia dell’autenticazione online. Tra i progetti futuri per lo sviluppo del sistema SPID, vi sono l’introduzione di nuovi metodi di autenticazione, come ad esempio l’autenticazione biometrica, e l’estensione dell’utilizzo dello SPID a nuovi settori, come quello sanitario.

Conclusioni

In conclusione, lo SPID rappresenta un sistema di autenticazione online semplice e sicuro, che consente agli utenti di accedere ai servizi digitali offerti dalle pubbliche amministrazioni e dai privati aderenti, utilizzando un’unica identità digitale. La richiesta dello SPID è gratuita e può essere effettuata online, seguendo le istruzioni fornite dal gestore di identità digitale selezionato. L’utilizzo dello SPID presenta numerosi vantaggi, tra cui la semplificazione dell’accesso ai servizi digitali e la maggiore sicurezza nell’accesso ai servizi online. Tuttavia, è importante adottare le giuste misure di sicurezza per prevenire il rischio di furto di identità e di accesso non autorizzato ai propri dati personali.



Come Fare lo SPID: Guida Completa

Come fare il formaggio in casa?

Il formaggio è un alimento molto amato in tutto il mondo, e la possibilità di produrlo in casa può essere molto gratificante. Fare il formaggio in casa è un’attività che richiede un po’ di pazienza e di tempo, ma che può portare alla creazione di prodotti di alta qualità e dal sapore autentico. In questo testo, spiegheremo come fare il formaggio in casa, passo dopo passo.

La scelta del latte

Il primo passo per fare il formaggio in casa è scegliere il latte adatto. È possibile utilizzare il latte di vacca, di capra, di pecora o di bufala. È importante scegliere un latte fresco e non pastorizzato, in quanto questo tipo di latte contiene i batteri necessari per la produzione del formaggio. Se non è possibile trovare il latte fresco, è possibile utilizzare il latte pastorizzato, ma sarà necessario aggiungere i batteri necessari.

La preparazione del latte

Una volta scelto il latte, è necessario portarlo a una temperatura di circa 32-37 gradi Celsius. Questo può essere fatto utilizzando una pentola o un bagnomaria. Una volta raggiunta la temperatura desiderata, è possibile aggiungere i batteri lattici e il caglio, che aiuteranno a coagulare il latte.

La coagulazione del latte

Dopo aver aggiunto il caglio, è necessario lasciare il latte a riposo per circa un’ora, fino a quando non si forma una massa solida di cagliata. È importante non disturbare la cagliata in questo periodo, in modo che possa formarsi correttamente. Una volta che la cagliata si è formata, è possibile tagliarla in pezzi e lasciarla riposare per un altro periodo di tempo, generalmente di un’ora.

La separazione della cagliata e del siero

Dopo il periodo di riposo, è possibile separare la cagliata dal siero utilizzando una schiumarola o un colino. La cagliata può quindi essere messa in uno stampo, in cui acquisirà la forma desiderata. In questa fase è possibile aggiungere sale o altre spezie per conferire al formaggio il proprio sapore caratteristico.

La pressatura del formaggio

Dopo aver messo la cagliata nello stampo, è necessario pressarla per rimuovere il siero rimanente e conferire al formaggio la sua consistenza. Esistono diversi tipi di pressatura, che possono durare da poche ore fino a diversi giorni, a seconda del tipo di formaggio che si vuole produrre.

La stagionatura del formaggio

Una volta che il formaggio è stato pressato, è necessario lasciarlo stagionare per un periodo di tempo che varia da poche settimane a diversi mesi, a seconda del tipo di formaggio. Durante la stagionatura, il formaggio sviluppa il proprio sapore e la propria consistenza. È importante tenere il formaggio in un luogo fresco e asciutto durante la stagionatura.

Consigli utili

Per fare il formaggio in casa è importante utilizzare attrezzi e strumenti puliti e igienizzati. Inoltre, è importante controllare la temperatura del latte e del formaggio durante tutto il processo di produzione, in modo da evitare eventuali problemi. Inoltre, è possibile utilizzare diversi tipi di caglio, a seconda del tipo di latte utilizzato e del tipo di formaggio che si vuole produrre.

Oltre al formaggio fresco, è possibile produrre diversi tipi di formaggi, come il formaggio cheddar, il formaggio di capra, il formaggio gorgonzola e molti altri. Ognuno di questi tipi di formaggio richiede una procedura specifica e tempi di stagionatura differenti.

Inoltre, è possibile personalizzare il formaggio aggiungendo erbe, spezie, pepe, noci o altri ingredienti per conferirgli un sapore unico e originale.

Infine, per fare il formaggio in casa è necessario dedicare un po’ di tempo e di impegno, ma il risultato finale può essere molto gratificante. Fare il proprio formaggio può essere un’attività divertente da fare in famiglia o con gli amici, o può essere una forma di espressione culinaria per chi ama la cucina e il cibo fatto in casa.

Come scegliere il giusto caglio

Il caglio è uno dei principali ingredienti per la produzione del formaggio e si ottiene dallo stomaco degli animali. Esistono diversi tipi di caglio, come il caglio di vitello, di agnello o di capretto, ma anche quello vegetale, ottenuto ad esempio dalla pianta del cardo o della papaya. Il tipo di caglio scelto influisce sul sapore, sulla consistenza e sulla stagionatura del formaggio. Per scegliere il giusto caglio, è importante considerare il tipo di latte utilizzato e il tipo di formaggio che si vuole produrre.

Come scegliere il latte giusto

Il latte è l’ingrediente principale per la produzione del formaggio e deve essere scelto con cura. Il latte fresco non pastorizzato è la scelta migliore, in quanto non è stato sottoposto a processi di pastorizzazione che possono comprometterne la qualità e il sapore. Inoltre, è importante scegliere il latte di qualità, proveniente da animali alimentati con erba e con una dieta equilibrata.

Come conservare il formaggio fatto in casa

Il formaggio fatto in casa può essere conservato in modo adeguato per mantenere il sapore e la qualità nel tempo. Il formaggio fresco deve essere conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni, mentre il formaggio stagionato può essere conservato in cantina o in un luogo fresco e asciutto, avvolto in un canovaccio di cotone. È importante controllare il formaggio regolarmente per verificare che non si formi muffa o non si secchi eccessivamente.

Come creare un ambiente ideale per la produzione di formaggio

Per produrre il formaggio in casa, è importante creare un ambiente adatto e controllato, in modo da garantire la giusta temperatura e l’umidità. È possibile utilizzare una stanza o una cantina, dotata di termometro e igrometro, per controllare la temperatura e l’umidità. Inoltre, è importante mantenere l’ambiente pulito e igienizzato per evitare contaminazioni e infezioni batteriche.

Come personalizzare il formaggio

Per conferire al formaggio un sapore unico e originale, è possibile personalizzarlo aggiungendo erbe, spezie, pepe, noci o altri ingredienti. È importante aggiungere gli ingredienti nella giusta quantità e nel momento giusto, in modo da non compromettere la qualità del formaggio. Inoltre, è possibile scegliere tra diversi tipi di latte e di caglio, a seconda del tipo di formaggio che si vuole produrre e del sapore desiderato.

Conclusioni

Fare il formaggio in casa può essere un’attività divertente e gratificante, che richiede però tempo, dedizione e cura. È importante scegliere il latte fresco non pastorizzato, il giusto tipo di caglio e personalizzare il formaggio con erbe, spezie o altri ingredienti per conferirgli un sapore unico e originale. Inoltre, è possibile scegliere tra diversi tipi di formaggio, a seconda del tipo di latte

e di caglio utilizzati e del grado di stagionatura desiderato. Per produrre il formaggio in casa, è importante creare un ambiente ideale, controllato e pulito, e seguire con precisione le istruzioni per ogni fase della produzione, dalla coagulazione alla maturazione. Infine, è fondamentale conservare il formaggio in modo adeguato per preservarne la qualità e il sapore nel tempo.

Inoltre, è possibile sperimentare diverse tecniche di produzione del formaggio, come la produzione di formaggi a pasta filata, come la mozzarella, o di formaggi freschi come la ricotta. Ogni tipo di formaggio richiede una tecnica di produzione specifica e può essere personalizzato con ingredienti diversi.

Un’altra tecnica interessante da sperimentare è quella della affumicatura del formaggio. Si tratta di una tecnica che conferisce al formaggio un sapore intenso e affumicato, simile a quello del bacon o della pancetta. Per affumicare il formaggio, è possibile utilizzare un affumicatore o costruirne uno in casa utilizzando materiali facilmente reperibili. È importante utilizzare legni adatti, come il legno di faggio, di ciliegio o di noce, e controllare la temperatura e il tempo di affumicatura per evitare che il formaggio si secchi o si bruci.

Infine, è possibile sperimentare la produzione di formaggi stagionati, come il parmigiano reggiano o il pecorino romano. Questi formaggi richiedono un lungo periodo di stagionatura, che può variare da alcuni mesi a diversi anni, e una cura e una attenzione particolari. Durante il periodo di stagionatura, il formaggio viene lavato, spazzolato e controllato per evitare che si formino muffe o si secchi eccessivamente.

In conclusione, fare il formaggio in casa è un’attività affascinante e gratificante, che permette di sperimentare nuovi sapori e di personalizzare il formaggio secondo i propri gusti. È importante scegliere il latte giusto, il caglio adeguato e creare un ambiente ideale per la produzione del formaggio. Inoltre, è possibile sperimentare diverse tecniche di produzione e personalizzare il formaggio con ingredienti diversi. Infine, è importante conservare il formaggio in modo adeguato per preservarne la qualità e il sapore nel tempo.



Come fare il formaggio in casa?

Come fare per NON Russare ? Suggerimenti utili

Russare è un problema comune che colpisce molte persone, e può essere fastidioso per il partner o le persone che dormono vicino. Fortunatamente, ci sono alcune cose che puoi fare per prevenire o ridurre il russare.

Prima di tutto, è importante capire perché russiamo. Il russare è causato dalla vibrazione dei tessuti molli nella parte posteriore della gola e della bocca durante il sonno. Ci sono diversi fattori che possono aumentare il rischio di russare, tra cui:

  • Sovrappeso o obesità
  • Consumo di alcol o tabacco
  • Problemi respiratori come l’apnea notturna
  • Allergie o congestione nasale
  • Posizione di sonno (ad esempio, dormire sulla schiena)

Ora, ecco alcune cose che puoi fare per prevenire o ridurre il russare:

  1. Perdere peso: Se sei sovrappeso o obeso, perdere peso può aiutare a ridurre il russare. Ciò è dovuto al fatto che il tessuto adiposo intorno alla gola può restringere le vie respiratorie e aumentare il rischio di russare.
  2. Ridurre il consumo di alcol e smettere di fumare: L’alcol e il fumo possono aumentare il rischio di russare, in quanto rilassano i muscoli della gola e rendono più difficile il passaggio dell’aria.
  3. Evitare farmaci sedativi: I farmaci sedativi possono rilassare i muscoli della gola e aumentare il rischio di russare. Parla con il tuo medico se stai assumendo farmaci che possono causare il russare.
  4. Dormire sulla schiena: Dormire sulla schiena può aumentare il rischio di russare, poiché i tessuti molli nella gola possono cadere all’indietro e bloccare le vie respiratorie. Cerca di dormire sulla tua parte o sulla pancia per prevenire il russare.
  5. Mantenere una buona igiene del sonno: Assicurati di dormire a sufficienza e di mantenere una buona igiene del sonno. Ciò significa avere una routine regolare di sonno, evitare di guardare lo schermo del computer o del telefono prima di andare a letto, e mantenere una temperatura fresca nella stanza da letto.
  6. Utilizzare dispositivi anti-russamento: Esistono diversi dispositivi anti-russamento disponibili sul mercato, tra cui snorers, spray anti-russamento e boccagli anti-russamento. Parla con il tuo medico se stai considerando l’uso di uno di questi dispositivi.
  7. Trattare le allergie o la congestione nasale: Le allergie o la congestione nasale possono aumentare il rischio di russare, poiché rendono più difficile il passaggio dell’aria attraverso le vie respiratorie. Tratta le tue allergie o la congestione nasale per prevenire il russare.
  8. Trattare l’apnea notturna: L’apnea notturna è una condizione in cui la respirazione si interrompe durante il sonno, aumentando il rischio di russare. . Se pensi di avere l’apnea notturna, parla con il tuo medico per discutere le opzioni di trattamento disponibili.
  9. Esercizi per la gola: Esistono diversi esercizi per la gola che possono aiutare a rafforzare i muscoli della gola e prevenire il russare. Ad esempio, puoi provare a pronunciare ripetutamente le vocali “a”, “e”, “i”, “o” e “u” per alcuni minuti al giorno.
  10. Considerare una visita dal dentista: In alcuni casi, il russare può essere causato da un problema dentale come la malocclusione o l’apnea notturna. Parla con il tuo dentista per discutere le opzioni di trattamento disponibili.

In generale, se il tuo russare è causato da un problema di salute sottostante come l’apnea notturna, è importante cercare un trattamento professionale. Il tuo medico o il tuo dentista possono consigliarti sulle opzioni di trattamento disponibili, tra cui l’utilizzo di un dispositivo per la respirazione o la chirurgia.

Inoltre, se il tuo russare è causato da un fattore di rischio evitabile come il consumo di alcol o il fumo, è importante apportare modifiche al tuo stile di vita per prevenire il russare e migliorare la tua salute generale.

In sintesi, ci sono diverse cose che puoi fare per prevenire o ridurre il russare. Se il tuo russare è persistente o sta influenzando la qualità del tuo sonno o della vita del tuo partner, parla con il tuo medico o il tuo dentista per discutere le opzioni di trattamento disponibili. Con alcune modifiche al tuo stile di vita e il trattamento adeguato, puoi ridurre il rischio di russare e migliorare la qualità del tuo sonno e della tua vita.



Come fare per NON Russare ? Suggerimenti utili

Come fare per non ricevere telefonate indesiderate?

Le telefonate indesiderate possono essere molto fastidiose e causare interruzioni durante il nostro lavoro o tempo libero. Tuttavia, esistono alcune semplici misure che si possono adottare per ridurre il numero di telefonate indesiderate.

  1. Registrati nella lista “non chiamare”: molte nazioni, tra cui gli Stati Uniti, il Canada e l’Unione Europea, dispongono di una lista “non chiamare”. Si tratta di un elenco di numeri di telefono che gli operatori telemarketing sono tenuti a rispettare e a non chiamare per le loro campagne pubblicitarie. Registrarsi nella lista “non chiamare” è gratuito e molto facile, e può essere fatto online o tramite il telefono.
  2. Blocca i numeri di telefono: se hai identificato i numeri di telefono che stanno continuamente chiamando, puoi semplicemente bloccarli. Molti telefoni cellulari hanno una funzione di blocco dei numeri, ma se non è presente puoi cercare un’applicazione apposita per questo scopo.
  3. Non rispondere: se non riconosci il numero che sta chiamando, non rispondere. Spesso, i telemarketing continuano a chiamare perché sanno che alla fine risponderai. Se non rispondi, probabilmente smetteranno di chiamarti.
  4. Fai presente la tua richiesta: se si tratta di chiamate da parte di un’azienda o organizzazione, puoi richiedere di essere rimosso dalla loro lista di contatti e di non ricevere più chiamate. Di solito, ci sono i numeri di telefono o gli indirizzi email presenti sul sito web o nella documentazione che ti è stata inviata, utilizza questi contatti per far presente la tua richiesta.
  5. Utilizza un identificatore di chiamate: se il tuo telefono ha questa funzione, abilita l’identificatore di chiamata per identificare il numero che sta chiamando. In questo modo, se riconosci il numero come indesiderato, puoi evitare di rispondere.
  6. Usa un filtro anti-spam: ci sono alcune applicazioni e servizi online che offrono la possibilità di filtrare le chiamate indesiderate. Questi programmi sono in grado di identificare le chiamate pubblicitarie e le chiamate indesiderate e di bloccarle automaticamente.
  7. Crea un contatto chiamato “non rispondere”: puoi creare un contatto chiamato “non rispondere” e assegnare tutti i numeri di telefono indesiderati a questo contatto. In questo modo, quando ricevi una chiamata da uno di questi numeri, il tuo telefono non suonerà e non ti disturberà.

In conclusione, ci sono diverse misure che si possono adottare per non ricevere telefonate indesiderate. Si può registrarsi nella lista “non chiamare”, bloccare i numeri di telefono, non rispondere, fare presente la propria richiesta di essere rimosso dalle liste di contatto, utilizzare un identificatore di chiamate, usare un filtro anti-spam, o creare un contatto “non rispondere”. Scegli le opzioni che meglio si ad

attualmente alle tue esigenze e ricorda che alcune di queste soluzioni possono richiedere un po’ di tempo per avere effetto. Ad esempio, la registrazione nella lista “non chiamare” potrebbe richiedere fino a 31 giorni prima che le aziende rispettino la tua richiesta.

Inoltre, è importante tenere presente che alcune telefonate indesiderate potrebbero essere fraudolente, ad esempio quelle provenienti da truffatori che cercano di ottenere informazioni personali o finanziarie. In questi casi, la cosa migliore da fare è ignorare la chiamata e segnalare la situazione alle autorità competenti.

Infine, è importante mantenere la calma e non reagire in modo aggressivo o scortese nei confronti degli operatori telemarketing o delle persone che chiamano. Ricorda che spesso queste persone stanno solo facendo il loro lavoro e non hanno alcun controllo sui numeri che chiamano.

In sintesi, ci sono diverse misure che si possono adottare per non ricevere telefonate indesiderate. Scegli le opzioni che meglio si adattano alle tue esigenze e ricorda di mantenere la calma e la cortesia. Con un po’ di pazienza e perseveranza, puoi ridurre significativamente il numero di telefonate indesiderate e godere di maggiore tranquillità durante la tua giornata.



Come fare per non ricevere telefonate indesiderate?

Come fare per Cambiare il medico di base?

Il medico di base è il professionista sanitario che ti segue nel tempo, conosce la tua storia clinica e familiare e ti fornisce le cure e le visite di routine. Tuttavia, potresti avere diverse ragioni per voler cambiare il tuo medico di base. Potresti non essere soddisfatto delle sue prestazioni, potresti esserti trasferito in una nuova zona o potresti aver trovato un medico che sembra più adatto alle tue esigenze. In ogni caso, cambiare il medico di base è un’operazione abbastanza semplice, e in questo testo ti fornirò tutte le informazioni necessarie per farlo.

La prima cosa da fare è trovare un nuovo medico di base. Puoi fare riferimento alle liste dei medici presenti sul sito web dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) della tua zona, oppure puoi chiedere consiglio ai tuoi amici o familiari che hanno già cambiato il loro medico di base. Inoltre, puoi chiedere informazioni ai tuoi specialisti, come un ginecologo o un cardiologo, i quali potrebbero consigliarti un medico che si occupa di casi simili al tuo.

Una volta che hai scelto il tuo nuovo medico di base, devi prenotare una prima visita con lui. Durante questa visita, spiega al medico che vuoi cambiare il tuo medico di base e richiedi la sua disponibilità ad accoglierti. Se il medico è disponibile, ti chiederà di compilare un modulo di richiesta di cambio medico di base. In questo modulo dovrai fornire tutte le informazioni relative alla tua vecchia ASL e al tuo vecchio medico di base, nonché i tuoi dati personali e quelli del nuovo medico di base.

Una volta compilato il modulo, dovrai consegnarlo all’ufficio ASL della tua zona. A seconda della tua zona di residenza, l’ufficio potrebbe essere chiamato diversamente, ad esempio Cup (Centro Unico di Prenotazione) o Ufficio Relazioni con il Pubblico. È importante consegnare il modulo il prima possibile, in modo che il tuo cambio medico di base possa essere effettuato nel minor tempo possibile.

Una volta che l’ASL ha registrato la tua richiesta di cambio medico di base, ti verrà comunicata la data di attivazione del nuovo medico. Da quel momento, il nuovo medico sarà il tuo punto di riferimento per tutte le visite e le prestazioni sanitarie. Tuttavia, fino alla data di attivazione del nuovo medico, dovrai continuare a rivolgerti al vecchio medico di base per qualsiasi esigenza sanitaria.

In conclusione, cambiare il medico di base non è un’operazione complessa, ma richiede un po’ di tempo e di pazienza. Dovrai scegliere il nuovo medico, compilare un modulo di richiesta di cambio medico di base e consegnarlo all’ASL della tua zona. Una volta registrata la richiesta, il nuovo medico diventerà il tuo punto di riferimento per le visite e le prestazioni sanitarie. Non dimenticare di comunicare eventuali variazioni della tua situazione clinica o familiare al tuo nuovo medico di base



Come fare per Cambiare il medico di base?

Ruffini: “Con la riforma fiscale fare piazza pulita di 800 leggi”

AGI – La riforma fiscale sia l’occasione per fare piazza pulita di un sistema complesso basato su 800 leggi tributarie.E’ il monito lanciato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria.

“In italia esistono 800 leggi tributarie che si sono stratificate nel tempo – ha spiegato Ruffini –  ognuna di queste 800 leggi ha bisogno di una interpretazione e di una applicazione operativa. Questo comporta un numero enorme di pagine di istruzioni e guide che l’Agenzia deve rilasciare per aiutare i cittadini ad orientarsi. Ora con la riforma fiscale il Parlamento ha la possibilità di fare piazza pulita e di rendere il sistema più semplice, sia per i contribuenti sia per il fisco”.

Riforma punti a semplificazione e digitalizzazione

La riforma del Fisco, ha osservato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, “sfruttando appieno le potenzialità offerte dall’innovazione tecnologica, deve progressivamente puntare: alla massima valorizzazione del patrimonio informativo disponibile, attraverso un esteso utilizzo e una piena interoperabilità delle banche dati, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali; alla semplificazione degli adempimenti per i cittadini e le imprese e alla digitalizzazione dei servizi”.

“La semplificazione degli adempimenti e la digitalizzazione dei servizi – ha osservato Ruffini – oltre a contribuire a incrementare l’efficienza del sistema Paese, ha innegabili effetti positivi sulla tax compliance, favorendo comportamenti corretti da parte dei contribuenti e, più in generale, migliorando la costante cooperazione tra le parti del rapporto tributario: cittadini, imprese, intermediari e Amministrazione finanziaria”.

Quasi 800 milioni di verifiche anagrafiche ogni anno

Sono quasi 800 milioni le verifiche anagrafiche l’anno condotte dai comuni attraverso l’utilizzo dell’Anagrafe tributaria. Facendo riferimento al triennio 2018-2020, Ruffini ha spiegato che “annualmente si registrano circa: 3,5 milioni di accessi online ai servizi Siatel2-PuntoFisco; 140 milioni di verifiche anagrafiche in cooperazione applicativa (tramite web service); 650 milioni di verifiche anagrafiche in modalità massiva e 367 milioni di forniture reddituali in modalità massiva”. In totale, si tratta di 790 milioni di verifiche anagrafiche l’anno.

I contributi a fondo perduto sono aiuti di Stato

“I contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate nel corso del 2020 sono considerati aiuti di Stato ‘automatici’ e in quanto tali dovranno essere iscritti dall’Agenzia nel Registro nazionale aiuti di Stato”, ha detto Ruffini spiegando che “nel prospetto relativo agli Aiuti di stato presente nelle dichiarazioni fiscali il contribuente è tenuto a indicare gli aiuti di cui ha fruito e i dati necessari a consentirne la registrazione da parte dell’Agenzia. Questi dati sono richiesti nelle dichiarazioni fiscali in quanto non recuperabili dalle basi dati a disposizione dell’Agenzia. Le norme comunitarie, infatti, fanno rinvio a definizioni e concetti che non sono allineati a quelli presenti nella normativa interna”.

Dal 2022 arriva la precompilata Iva

“A partire dalle operazioni effettuate dal 1 gennaio 2022 sarà messa a disposizione anche la dichiarazione annuale Iva”, ha ricordato il direttore delle Entrate. “I soggetti che rientrano nella platea, o i loro intermediari in possesso della delega per i servizi di fatturazione elettronica – ha evidenziato – potranno accedere in prima battuta alle bozze dei registri Iva mensili. Se le bozze sono complete (o successivamente alla loro integrazione per annotare tutte le operazioni effettuate nel periodo), il contribuente può procedere a convalidare i registri e con tale operazione non sarà obbligato alla tenuta dei registri Iva mensili convalidati, che saranno memorizzati dall’Agenzia. In alternativa all’utilizzo diretto delle bozze presenti nell’applicativo web, al fine di poter sfruttare le informazioni a disposizione dell’Agenzia e agevolare i propri adempimenti tributari, il soggetto Iva o il suo intermediario potrà estrarre le bozze e importarle nei propri applicativi oppure utilizzarle per un confronto con i dati dei propri registri”.


Ruffini: “Con la riforma fiscale fare piazza pulita di 800 leggi”

“Il giudizio di Fitch era atteso. Fare più attenzione a quelli di Moody e S&P”

Ci sono vari fattori che muoveranno il mercato finanziario italiano nei prossimi mesi. Legge di Bilancio, evoluzione della crisi politica, guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e le decisioni della Bce che a settembre dovrebbe varare un nuovo piano di quantitative easing. Lo afferma Antonio Cesarano Chief Global Strategist di Intermonte Sim.

Sulla decisione di Fitch di venerdì l’analista spiega che era tutto previsto: “Fitch ha lasciato invariato rating e outlook sull’Italia, tagliando le previsioni sul Pil 2019 dallo 0,4% allo 0,1%” mentre lo scenario futuro “dipenderà molto dalla evoluzione della crisi politica ovvero da quanto stabile sarà il governo in prospettiva”.

La decisione era attesa, evidenzia Cesarano in un colloquio con l’Agi, perché “ancora non sono stati avviati i lavori sulla legge di bilancio. Da tenere molto più sotto osservazione i giudizi delle altre due agenzie di rating. La più severa, Moody’s, che si esprimerà il 6 settembre e ci tiene all’ultimo livello dell’investment grade (Baa3), con outlook stabile e ancora di più Standard & Poor il cui rating sull’Italia è BBB, come Fitch, due livelli sopra l’investment grade, con outlook negativo che si esprimerà il prossimo 25 ottobre in una fase molto più avanzata della legge di bilancio e anche della fase politica italiana potendosi esprimere in maniera piu’ compiuta”.

Sull’apertura e sull’andamento di Piazza Affari lunedì prossimo, quindi, la decisione di ieri di Fitch avrà “un impatto limitato. La conferma era attesa. Sarebbe stata una notizia se avesse fatto una modifica. È andato come era il consensus. Bisognerà vedere il quadro di incertezza politica che oggi è alto. Bisognerà valutare l’esito finale della crisi di governo e questo potrebbe dare adito a un ulteriore allargamento dello spread“, ovvero tra Btp e Bund.

Per l’analista di Intermonte Sim c’è un aspetto positivo a favore dell’Italia: “Tutto questo si sta verificando mentre a livello internazionale la tensione tra Usa e Cina prosegue, con colpi a ripetizione da una parte e dall’altra, e questo sta provocando acquisti di Treasury e Bund, ovvero l’altra parte dello spread”. Tutto questo, “da un lato aggrava l’allargamento dello spread, perché il Bund tedesco resta molto forte, dall’altro tende a spingere i tassi in giù e quindi, rende quelli italiani difficili da lasciare, da vendere. Perché nel mondo non ci sono rendimenti apprezzabili per tutto quello che sta accadendo”.  

Agi