Omicron sta uccidendo il turismo italiano

AGI – “Siamo alla debacle totale”. La presidente di Federturismo, Marina Lalli, descrive così la situazione del turismo italiano che deve fare i conti con Omicron. “La situazione è veramente molto, molto critica – spiega all’AGI – pensavamo che quest’anno potesse essere diverso, specialmente per la montagna che l’anno scorso non ha lavorato. Fino al 23 dicembre gli imprenditori avevano grandi speranze e poi tutto è crollato. Ora la condizione è molto dura per qualsiasi struttura, dagli impianti di risalita agli alberghi, ai locali alle discoteche”.

Federturismo non è in grado di fornire dati aggiornati perché “le disdette arrivano ogni minuto e il loro numero aumenta esponenzialmente, aggiungendosi al blocco delle prenotazioni”.

“Le aziende – afferma Lalli – sono allo stremo: la situazione era già tragica ma, sperando nei mesi invernali, alcune imprese hanno deciso di fare investimenti e chiedere prestiti. L’aspettativa è stata tradita dai fatti e ora le casse sono vuote”.

A fronte di queste condizioni, “pensare di fare elargizioni tampone, piccoli ristori, non è la strada giusta”. Federturismo chiede che sia rivisto il piano di spesa del Pnrr, che destina al turismo solo 1,8 miliardi, “una cifra offensiva”. “Vorremmo che fosse riconosciuto il ruolo che il turismo ha nel produrre ricchezza con un piano di investimenti adeguati per essere pronti a ripartire nel momento in cui si tornerà a viaggiare”, conclude Lalli. 


Omicron sta uccidendo il turismo italiano