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Wall Street: in calo, pesa settore distribuzione, Macy’s -14%

(AGI/AFP) – New York, 5 gen. – Wall Street e’ in calo, malgrado i dati non del tutto negativi sul mercato del lavoro Usa e in attesa di quelli di domani sull’occupazione americana. Pesa il settore della grande distribuzione. Il Dow Jones scende dello 0,55%, lo S&P dello 0,39% e il Nasdaq dello 0,12%. In calo i titoli di Macy’s e Kohl, dopo i dati negativi sulle vendite durante il periodo festivo. Macy’s arretra quasi del 14%, dopo che il colosso dello shopping Usa, ha annunciato che tagliera’ oltre 10 mila posti di lavoro, alla luce anche delle deludenti vendite di Natale. Anche Kohl perde oltre il 20%. (AGI)
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Bollette, autostrade e poste, le brutte ‘sorprese’ del 2017

Roma – Bollette di luce e gas, pedaggi autostradali, tariffe postali: una raffica di aumenti è già in conto per il 2017 e altre brutte sorprese potrebbero arrivare nel corso dell'anno. A parziale compensazione, risparmi sono invece attesi dall'abolizione del roaming europeo per i telefonini, e dal canone Rai. Complessivamente, il Codacons ha stimato una maggiore spesa media a famiglia di 986 euro, mentre altre associazioni dei consumatori si fermano 771. Ecco nel dettaglio come cambieranno le nostre spese.

  • Pedaggi autostradali: Dal primo gennaio l'incremento medio delle tariffe di pedaggio sull'intera rete autostradale (calcolato sulla base dei veicoli-km che si prevede saranno percorsi nell'anno 2017) risulta pari a +0,77%.
  • Tariffe postali: Spedire raccomandate costerà 50 centesimi di più, mentre per le assicurate ci sarà un rincaro di 35 centesimi sulle nazionali e di 60 centesimi sulle internazionali. Per missive, plichi e pacchi si dovranno spendere dai 10 ai 65 centesimi in più.
  • Bollette: Quelle di luce e gas aumenteranno da gennaio rispettivamente +0,9% e +4,7%. Ma l'Authority per l'Energia prevede che in un anno (tra il 1 aprile 2016 e il 31 marzo 2017) spenderemo 8 euro in meno per la luce e 71 euro in meno per il gas.

Autorità per l'Energia: ecco perché le famiglie risparmieranno 79 euro

  • Rc Auto: I premi sono fermi da 4 anni. Ora si prevede un rincaro di +0,6%, ossia all'incirca 10 euro in più.
  • Cellulari: Dal 15 giugno 2017 scatterà la tariffa unica europea con l'abolizione del roaming. Finiranno così i costi salatissimi se si usa il cellulare viggiando in Europa.
  • Canone Rai: Dal 2017 ci costerà all'incirca 10 euro in meno.
  • Treni: Non ci sono aumenti in vista per i Frecciarossa o gli Intercity ma le tariffe dei pendolari sono fissate tramite delibere regionali, quindi potrebbero esserci variazioni per i residenti di alcune Regioni.
  • Scuola: Per l'istruzione (libri, rette scolastiche, cancelleria) il Codacons prevede un aumento di circa 45 euro.
  • Servizi bancari: Eventuali rincari sono di competenza dei diversi istituti di credito, ma i consumatori ritengono che sia in arrivo una spesa di circa 16 euro in più a famiglia.

Perché aumentano le bollette?

Per quanto riguarda la luce, si avvertono gli effetti legati al mercato elettrico europeo dove si sno verificati forti rialzi. In particolare, come spiega Repubblica, da un paio di mesi la Francia ha fermato più di un terzo delle sue centrali atomiche (21 su 58) per controlli alle strutture che proteggono il nocciolo dei reattori. Parigi ha cominciato così a importare energia dai paesi confinanti, tra cui l'Italia, facendo salire i prezzi. Come precisa l'Authority, gli aumenti sono compensati dal calo costi di dispacciamento.

La variazione nel gas è sostanzialmente legata alla crescita della componente 'materia prima', ovvero all'aumento delle quotazioni del gas attese nei mercati all'ingrosso nel prossimo trimestre, anche per effetto della maggiore domanda dei mesi invernali (le quotazioni forward per il prossimo trimestre sul mercato all'ingrosso di riferimento per la sola materia prima segnano prezzi in aumento del +19,1% rispetto al quarto trimestre 2016); leggero incremento anche per la componente relativa al trasporto. 

Termosifoni, tempo fino al 30 giugno per installare le valvole termostatiche

Il Consiglio dei ministri ha prorogato fino al 30 giugno il termine (precedentemente fissato al 31 dicembre) per installare nei condomini i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Codacons: raffica di rincari per le famiglie italiane

"Ancora una volta l'allarme lanciato dal Codacons sui rincari di prezzi e tariffe per il 2017 si sono rivelati corretti". Lo sostiene il presidente Carlo Rienzi che poi avverte: "Ma gli aumenti non si limitano a quelli entrati in vigore oggi: nel corso dell'anno ci sarà un incremento generalizzato di listini e tariffe che determinerà una stangata stimata, al momento, in 986 euro a famiglia. Il rischio concreto è che le famiglie reagiscano ai rincari dei prezzi contraendo ulteriormente i consumi, rimasti sostanzialmente fermi nel 2016, con ulteriori danni per l'intera economia italiana", conclude Rienzi.

Adusef e Federconsumatori: aumenti delle tariffe influiranno sul potere di acquisto

A lamentare l'aumento dei costi per i consumatori sono anche Adusbef e Federconsumatori. "Non abbiamo fatto in tempo a fare le previsioni del 2017 (stangata pari a 771 euro annui)", si legge in una nota, che puntualmente sono arrivati aumenti tariffari che incideranno fortemente sul potere di acquisto già esausto delle famiglie italiane. Infatti sono stati comunicati da parte dell'Autorità dell'Energia aumenti tariffarti per luce e gas che scatteranno dal primo di gennaio per una ricaduta totale di 58 euro ( 53 per il Gas e 5 per la Luce) annui sulle bollette. E' di queste ore la decisione dei ministeri competenti di aumenti tariffari sulle autostrade italiane pari a +0,77% e che avranno ricadute in termini diretti per le tasche delle famiglie di 41 euro annui e con la certezza che queste tariffe si riverbereranno su altri costi come ad esempio il trasporto merci portando tale ricaduta complessiva a 57 euro annui complessivi. Nel giro di due giorni le nostre previsioni sulla stangata annua cominciano a essere sottostimate se solo per luce, gas e autostrade il dato complessivo degli aumenti è di 115 euro".

Per approfondire:

 

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Vino: Bloomberg, Moscato Giallo di Maeli unico italiano top ten

(AGI) – Roma, 29 dic. – Il Moscato Giallo Maeli Metodo Classico Dila’ 2014 Millesimato e’ in vetta alle preferenze di Elin McCoy, una delle piu’ importanti esperte di vino al mondo, che in un articolo di Bloomberg lo include tra gli “absolute standout”.
La selezione, su oltre oltre 4.000 vini provenienti da tutto il mondo, degustati nel corso del 2016, ha evidenziato come lo scenario enologico internazionale guardi con curiosita’ e interesse ai nuovi stili da terroir meno conosciuti.
“Siamo onorati di essere nella classifica dei top ten wines 2016 di Bloomberg” affermano Elisa Dilavanzo e i fratelli Gianluca e Desiderio Bisol (che hanno creduto in questa realta’ unica nei Colli Euganei). “Dila’, prodotto in sole 2960 bottiglie, e’ un tributo a un vitigno, il Moscato Giallo, che noi valorizziamo come una chicca del nostro territorio vulcanico dei Colli Euganei.
In effetti Dila’ e’ l’unico metodo classico al mondo di Moscato Giallo da terreni vulcanici nella versione Nature e con un anno di affinamento sui lieviti, presentato in una sorta di bottiglia “ampolla” che lo contraddistingue. Ma la sorpresa non finisce mai, poiche’ il vino, pur essendo lo stesso, presenta peculiarita’ da bottiglia a bottiglia.(AGI)

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Mps, cosa succede dopo l’intervento dello Stato

Roma – Con il fallimento dell'aumento di capitale di Mps e il successivo intervento dello Stato, si apre una fase nuova per Monte dei Paschi di Siena. I problemi, però, restano quelli vecchi: un capitale insufficiente e un cumulo di prestiti deteriorati da smaltire. Problemi che spetterà al governo risolvere, sotto l'attenta supervisione della Ue.

La ricapitalizzazione e le garanzie per la liquidità

Il primo passo è la ricapitalizzazione "precauzionale" e "temporanea" dell'istituto tramite denaro pubblico (prevista dall'articolo 32 comma 4 della direttiva comunitaria BRRD) che dovrà avvenire entro il 31 dicembre. Non è ancora noto quanti dei 20 miliardi stanziati dal governo, alle prese con diverse crisi bancarie, verranno utilizzati per Mps. Non è pertanto possibile al momento stimare a quanto salirà la partecipazione dello Stato nell'azionariato della banca, attualmente al 4%. Secondo le stime della banca d'investimento Equita, la ricapitalizzazione pubblica ammonterebbe a 4 miliardi: lo Stato avrebbe una quota del 62% e gli investitori istituzionali controllerebbero il 38%. Nell'immediato, ancora prima della ricapitalizzazione, potrebbero essere inoltre attivate garanzie pubbliche su emissioni di liquidità, per attutire gli effetti della fuga di correntisti. Lo scorso luglio, l'Italia ha avuto l'autorizzazione dalla Ue di attivarne fino a 150 miliardi di euro. 

I prossimi passi

  1. Ricapitalizzazione con il denaro pubblico
  2. Cancellazione della conversioni volontarie delle obbligazioni subordinate 
  3. Conversione di tutte le obbligazioni subordinate
  4. Rimborso 
    • Integrale per i piccoli risparmiatori
    • Burden sharing per gli investitori istituzionali
  5. Nuovo piano industriale redatto dal governo 
  6. Dossier sugli esuberi e delle filiali da chiudere
  7. Cessione delle sofferenze

La conversione dei bond e il nodo del 'misselling'

Una volta avviata la ricapitalizzazione precauzionale, verranno cancellate le conversioni volontarie delle obbligazioni subordinate avvenute durante il tentato aumento di capitale privato. Si procederà quindi alla conversione forzata di tutte le obbligazioni subordinate. Gli investitori istituzionali dovranno sopportare perdite in virtù del criterio del 'burden sharing'. Per i circa 40 mila piccoli risparmiatori ci sarà invece il rimborso integrale sulla base della presunzione che tutti loro abbiano acquistato i bond senza conoscerne i rischi reali. Dovrà essere però la Commissione Europea a suffragare l'ipotesi che si sia trattato di "misselling", ovvero di vendita irregolare, in tutti i casi, così da giustificare il rimborso integrale. Da Bruxelles c'è già stata un'apertura in questo senso.

Il nuovo piano industriale 

Assunto il controllo di fatto di Montepaschi, il governo dovrà stendere un nuovo piano industriale, che dovrà essere sottoposto al vaglio della Bce. Lo Stato dovrà quindi riprendere in esame i dossier sugli esuberi, stimati a quota 2.600 dal precedente piano, e delle filiali da chiudere, al momento 500. Non sono previsti cambi ai vertici (l'ad Marco Morelli ha detto "il mio impegno continua con ancora più energia"), dato che quelli attuali sono stati nominati con il pieno sostegno di Palazzo Chigi e ministreo dell'Economia. I manager guadagneranno però un po' meno, dovendosi adeguare a quanto previsto per le retribuzioni dei dirigenti pubblici.

La cessione delle sofferenze

Il punto cruciale del nuovo piano industriale sarà però la cessione ad altri operatori dei 27,7 miliardi di sofferenze il cui deconsolidamento è stato chiesto dalla Bce. La tabella di marcia indicante tempi e modalità dell'operazione dovrà comunque essere stesa il mese prossimo. Lo Stato interverrebbe con l'emissione di 'Gacs', garanzie sulle cartolarizzazioni delle sofferenze, che verrebbero applicate alle tranche senior, ovvero quelle considerate più sicure. Atlante aveva dichiarato di essere disponibile a realizzare il piano di cartolarizzazione degli npl, peraltro già sostanzialmente definito nel prezzo e in tutte le sue fasi di implementazione, senza senior bridge financing, anche qualora ci fosse un intervento dello Stato nel capitale. Una volta riportati i conti di Mps in linea con i requisiti, si aprirà un altro delicatissimo capitolo: la ricerca di un investitore che rilevi le quote in mano allo Stato.

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B u o n g i o r n o

A G E N Z I A   G I O R N A L I S T I C A   I T A L I A                               ( A G I )                Direttore Responsabile: Riccardo Luna                             SERVIZIO DEL GIORNO                          Giovedi' 22 dicembre 2016 .

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Mps: aumento capitale parte lunedì e si chiude giovedì 22

Roma – L'aumento di capitale di Mps si aprira' domani alle 9 e si chiudera' giovedi' 22 alle 14. E' quanto si legge nel prospetto pubblicato dall'istituto. In particolare, l'offerta pubblica riservata per il 30% agli azionisti e per il 5% al pubblico indistinto, terminera' alle 14 del 21 dicembre, salvo proroga. Per il collocamento istituzionale (a cui e' riservato il 65% dell'offerta) ci sara' tempo fino alle 14 di giovedi' 22 dicembre.

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Non solo Fed, chi decide davvero il costo del denaro

Roma – Come previsto, la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli allo 0,75%. La presidente della banca centrale Usa, Janet Yellen, ha poi annunciato in conferenza stampa che nel 2017 dovrebbero essere effettuate altre tre strette, che porterebbero il costo del denaro all'1,5% alla fine del prossimo anno. Si tratta di un attestato di fiducia nei confronti dell'economia americana, che continua a espandersi a ritmi che molti Paesi europei possono solo sognarsi e gode di un mercato del lavoro in salute robusta.

Il discorso di Janet Yellen

Si tratta del secondo rialzo dopo quello del dicembre 2015, che aveva posto fine alla lunga epoca di tassi prossimi allo zero avviata dal predecessore di Yellen, Ben Bernanke, per risollevare la maggiore economia mondiale dalle secche di una devastante crisi finanziaria. Le banche centrali non hanno però la bacchetta magica e, soprattutto in un contesto come quello americano, con regolamentazioni molto meno rigide rispetto a quelle europee, le banche e le forze del mercato hanno un ruolo tutt'altro che secondario nello stabilire il costo del denaro effettivo.

Il Fomc, cuore direzionale della Fed

Ad assumere in concreto le decisioni sulla politica monetaria Usa è il Federal Open Market Committee (Fomc), che si riunisce otto volte all'anno a intervalli di circa sei settimane da un direttivo all'altro. Il Fomc è composto da dodici membri: i sette componenti del board della Federal Reserve e cinque tra i dodici presidenti delle banche che sovraintendono ai rispettivi distretti federali. A parte il presidente della Federal Reserve di New York, che ha sempre diritto di voto, gli altri quattro hanno un mandato di un anno, a rotazione. I sette restanti presidenti distrettuali partecipano comunque alle riunioni del Fomc, pur senza poterne votare le decisioni, che vengono prese a maggioranza.

Il tasso nominale non è quello effettivo

Il principale strumento di politica monetaria della Federal Reserve è il 'Fed Fund Rate', ovvero il tasso di interesse medio al quale le banche e gli altri operatori finanziari statunitensi si prestano denaro a vicenda nelle operazioni 'overnight'. Ciò significa che non è la banca centrale ma il mercato a stabilire il tasso di interesse effettivo: la Fed ne fissa uno di riferimento e poi interviene sul mercato, drenando o iniettando liquidità, per assicurarsi che il tasso effettivo corrisponda il più possibile a quello nominale. Proprio per questo i 'Fed Funds Rate' non corrispondono a un numero secco ma a una 'forchetta'. Tecnicamente, nelle scorse ore la Fed non ha portato il costo del denaro dallo 0,5% allo 0,75% ma da una forchetta tra lo 0,25% e lo 0,5% a una tra lo 0,5% e lo 0,75%.

Le 'Repo' e le 'Reverse Repo'

Come detto, per assicurare che il tasso di interesse sul mercato corrisponda il più possibile a quello nominale deciso dal Fomc, la Federal Reserve interviene sul mercato con operazioni che hanno lo scopo di aumentare ('Repo') o ridurre ('Reverse Repo') la liquidità in circolazione nel sistema. Nelle operazioni di 'Repo', attuate quando si abbassa il 'Fed Funds Rate', gli istituti di credito concorrono in un'asta per aggiudicarsi prestiti dalla banca centrale. Nel caso di un rialzo dei tassi si effettua, invece, una 'Reverse Repo', ovvero è la banca centrale che chiede soldi in prestito agli istituti, che concorrono sul tasso al quale offrirli alla banca centrale ricevendo un collaterale, di solito un titolo di Stato. E' quindi evidente quanto il mercato abbia un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento della politica monetaria americana. Lo scorso dicembre la Fed aveva fissato allo 0,25% il tasso di riferimento per le operazioni di 'Reverse Repo' e aveva messo a disposizione come collaterali titoli del Tesoro per circa 2 mila miliardi di dollari.

Lo 'Ioer' e le riserve in eccesso

Un altro importante strumento che la Federal Reserve usa per regolare la quantità di liquidi in circolazione nel sistema (che influenza il costo del denaro in virtù del gioco della domanda e dell'offerta) è lo 'Ioer', ovvero 'Interest Rate on Excess Reserve', il tasso di interesse sulle riserve in eccesso, che fu portato allo 0,5% lo scorso dicembre. Si tratta del rendimento che le banche pagano per "parcheggiare" le riserve in eccesso (ovvero superiori al minimo stabilito dalle norme) presso la Federal Reserve Bank del loro distretto. Sulla carta ciò dovrebbe garantire che le banche prestino denaro a un tasso almeno superiore allo 'Ioer'. Un aumento dello 'Ioer' ha pertanto lo scopo di incoraggiare le banche a prestare denaro piuttosto che a tenerlo nelle casse della banca centrale.

Una pancia piena di titoli tossici

L'azione della Fed non si limita al solo orientamento del costo del denaro. Nel periodo immediatamente successivo all'esplosione della crisi dei mutui, innescata dal fallimento di Lehman Brothers nel settembre 2008, la banca centrale incamerò un'enorme quantità di quei titoli derivati, spesso 'spazzatura' (non importa quanto bene fossero valutati dalle agenzie di rating), che avevano causato il terremoto sui mercati, rastrellandoli dai bilanci delle banche. Vale quindi la pena di sottolineare la frasetta che da anni conclude i comunicati della Fed: "Verrà mantenuta la politica attuale di reinvestire i pagamenti delle obbligazioni e dei titoli garantiti da mutui in attività analoghe". Tradotto in soldoni: l'enorme quantità di bond societari, cartolarizzazioni e titoli tossici finiti in pancia alla Fed ai tempi dei salvataggi bancari è destinata a restare dov'è ancora per parecchio tempo.

 

Per approfondire:

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Stato pronto a salvare Mps ma banca vuol fare da sola

Roma – In attesa che dal Cda di oggi emerga qualche indicazione che faccia maggiore chiarezza sulla strada da percorrere per salvare il Monte dei Paschi di Siena, sulla vicenda regna ancora l'incertezza. Il primo elemento di dubbio scaturisce dal fatto che, come detto dal Cda, nessuna comunicazione ufficiale sia arrivata alla banca dalla Bce riguardo al diniego sulla proroga al 20 gennaio dei termini per la ricapitalizzazione da 5 miliardi. Eppure la comunicazione della Vigilanza guidata da Daniele Nouy sarebbe stata la prassi. In ogni caso, dopo la diffusione dell'indiscrezione del rifiuto alla proroga, venerdì il titolo ha cominciato a perdere in Borsa a rotta di collo chiudendo in calo del 10,55%. Allo stesso tempo si è rafforzata l'ipotesi di un salvataggio dello Stato (il Tesoro ha gia' il 4%) per la banca più antica del mondo.

Cosa succede a Mps dopo il no della Bce

Zanetti, soluzioni sono a portata di mano
Sempre venerdì fonti governative riferivano come il decreto 'omnibus' per il sistema bancario, comprendente anche l'ombrello per Mps, fosse pronto. Al termine del Cda, i consiglieri hanno tenuto a sottolineare che vanno avanti tutte le attività propedeutiche al completamento dell'aumento di capitale. Il presidente dell'istituto, Alessandro Falciai, ha evidenziato che "salveremo il Monte dei Paschi di Siena sicuramente". Sulla stessa linea le dichiarazioni del viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti, secondo cui la questione Mps "dovrà vedere una soluzione nel giro di pochi giorni, il governo ha seguito la vicenda e soluzioni sono a portata di mano, bisogna portarle a compimento". 

Mps ha 544 anni, è la banca più antica del mondo

Soluzione di mercato o intervento dello Stato
E la soluzione potrebbe essere proprio questa: vedere se l'aumento di capitale, senza intervento pubblico, abbia successo, in caso contrario entrerebbe in gioco lo Stato. Il tutto in tempi brevi, al massimo la prossima settimana. La soluzione di mercato è stata messa a punto da Jp Morgan e Mediobanca, e contava sull'investimento del Fondo del Qatar (Qatar Investment Authority) e di hedge fund americani. Poi la bocciatura del referendum costituzionale e l'incertezza politica che ne è scaturita ha complicato le cose.

Burden sharing lo scoglio dell'intervento pubblico
Lo scoglio dell'intervento pubblico è rappresentato dal burden sharing (condivisione dei costi) a carico di chi possiede obbligazioni subordinate, misura prevista dalle regole Ue. Il problema è come tutelare i risparmiatori retail, circa 60mila possessori di un bond emesso nel 2008 con scadenza 2018. Altro scoglio da superare è l'autorizzazione della Consob all'allentamento dei vincoli Mifid imposti agli obbligazionisti retail. In altri termini permettere la conversione dei bond in azioni senza che il risparmiatore reatail perda il denaro investito. 

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Dall’Iva al canone Rai, la manovra in 36 punti

Roma – La manovra da oltre 27 miliardi è legge, e in tempi record. L'ok definitivo alla legge di Bilancio è arrivato dall'Aula del Senato con il voto di fiducia (173 sì e 108 no). La decisione di stringere i tempi e di blinadare il testo è stata presa a maggioranza dalla conferenza dei capigruppo dopo la vittoria del No al referendum costituzionale che ha determinato la crisi di governo. Il ddl non ha subito nessuna modifica rispetto al testo licenziato dalla Camera il 28 novembre scorso. 

Ecco cosa contiene la legge di Bilancio:

  1. Stop aumento Iva: sono sterilizzate le clausole di salvaguardia della legge di stabilità 2015 che prevedevano gli aumenti Iva dal 2017. L'operazione costa 15 miliardi ma gli incrementi slittano al 2018 (19,6 miliardi) e al 2019 (23,3 miliardi).
  2. Sisma bonus ed ecobonus: il sisma bonus viene confermato a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all'85%, viene stabilizzato per 5 anni fino al 2021, vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini. L'ecobonus viene confermato al 65% e il bonus mobili al 50%.
  3. Sgravi assunzioni e premi produttività: prevista la decontribuzione per le assunzioni stabili degli studenti che abbiano svolto stage (alternanza scuola-lavoro). Il tetto era di 3.250 euro l'anno per massimo 36 mesi ma con decreto ministeriale la soglia è stata alzata a 8.060 euro, ma solo per le assunzioni al Sud di giovani e disoccupati. Salgono invece i tetti per la detassazione al 10% dei premi diproduttività (fino a 4.000 euro su redditi di massimo 80.000euro).
  4. Superamento e iperammortamento: confermato il superammortamento, al 140% per gli investimenti in macchinari, ma si affianca anche l'iperammortamento al 250% per gli investimenti in innovazione. Viene estesa fino al 31 dicembre 2020 la finestra per il credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo. Si introduce il principio di cassa ai fini della tassazione dei redditi delle imprese a contabilità semplificata.
  5. Scatta taglio Ires, arriva l'Iri: scatta il taglio dell'Ires per le imprese dal 27,5 al 24% previsto dalla legge di stabilità 2016. E arriva l'Iri, la nuova tassa sul reddito dell'imprenditore, sempre al 24%, per le pmi. Nasce il gruppo Iva, nuovo soggetto giuridico che sterilizza gli effetti sull'imposta delle cessioni di beni e servizi fra i partecipanti al gruppo.
  6. Sanità: il finanziamento del Sistema sanitario nazionale viene portato a 113 miliardi di euro per il 2017 e a 114 miliardi di euro per il 2018. Un miliardo è vincolato all'acquisto di farmaci innovativi oncologici e vaccini. Prevista anche la stabilizzazione del personale medico.
  7. Canone Rai: il canone di abbonamento alla tv scenderà nel 2017 da 100 a 90 euro.
  8. Scuola: arriva un nuovo fondo al Miur da 140 milioni per il 2017 e 400 milioni per il 2018 destinato all'incremento dell'organico. Altri 128 milioni per il 2017 riguardano il piano straordinario per la ristrutturazione degli edifici scolastici. Aumenta da 25 a 50 milioni il contributo aggiuntivo dello Stato al funzionamento delle scuole materne paritarie. Parallelamente viene ridotta la spesa massima detraibile sostenuta per la frequenza delle scuole paritarie.
  9. Università: estesa la no-tax area per i corsi di laurea magistrali e agli studenti fino al primo anno fuori corso. Ampliata la platea di studenti che potrà beneficiare di sconti sulle tasse: il contributo annuale massimo dovuto sarà pari al 7% della quota di Isee eccedente 13.000 per gli studenti che appartengono a un nucleo familiare il cui Isee è compreso fra 13.001 e 30.000. Ampliata anche la platea di studenti per i quali il contributo onnicomprensivo annuale è, aumentato del 50%.
  10. Bonus nido: arriva il bonus nido da mille euro l'anno. Il buono sarà esteso anche alle forme di supporto a casa per ibambini al di sotto di 3 anni malati cronici, e ne potranno usufruire i genitori che presentano la ricevuta della retta di frequenza. Il Fondo di sostegno alla natalità è in favore delle famiglie con figli nati o adottati dal 1 gennaio 2017.
  11. Bonus mamma domani: arriva il 'premio alla nascita', o all'adozione di minore pari ad 800 euro, corrisposto, in unica soluzione dall'Inps.
  12. Congedo papà: il congedo obbligatorio per i papà, da fruire entro i cinque mesi dalla nascita del figlio sarà di due giorni nel 2017 e di quattro giorni nel 2018. Si prevede inoltre che per il 2018 il padre lavoratore dipendente potrà astenersi per un giorno in più previo accordo tra genitori e a valere sui giorni spettanti alla madre.
  13. Ape: arriva l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica, ovvero si incassa un prestito bancario, coperto da una polizza assicurativa obbligatoria contro il rischio. I requisiti sono età anagrafica minima di 63 anni; maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi; anzianità contributiva di 20 anni; pensione pari almeno a 1,4 volte il trattamento minimo. Il diritto di recesso dal contratto è ridotto a 14 giorni rispetto ai 30 giorni previsti inizialmente e l'Ape costituisce sempre una forma di credito al consumo anche al di sopra del limite di importo di 75.000 euro. La versione dell'Ape sociale è dedicata ai soggetti 'debolì, con condizioni più vantaggiose. Il tetto di reddito per beneficiare dell'indennità, per i lavoratori autonomi, sarà di 4.800 euro annui e non di 8.000 euro annui come previsto per i lavoratori dipendenti o parasubordinati. Sulla quattordicesima delle pensioni, si amplia la platea ai redditi fino al limite di 2 volte il trattamento minimo Inps (da 1,5 volte).
  14. Opzione donna: la possibilità per le lavoratrici donne di accedere al trattamento pensionistico anticipato in presenza di determinati requisiti, è estesa anche a chi, avendo 57 anni di età, ha maturato i 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015. Sono oltre quattromila le lavoratrici che potranno usufruire dell'estensione.
  15. Esodati: si estende la platea dell'ottava salvaguardia spostando dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 la data utile per l'ingresso nella mobilità, com'era stabilito già lo scorso anno. La platea passa da 27.700 a 30.700 salvaguardati.
  16. Sperimentazione Ape e Rita oltre 2018:  la sperimentazione dell'Ape, l'anticipo pensionistico, anche social, e di Rita, la rendita integrativa temporanea anticipata, potrebbe proseguire dopo il 2018. Entro il 10 settembre 2018 il governo deve trasmettere alle Camere una relazione sui risultati e formulare proposte per un'eventuale prosecuzione.
  17. Pubblico impiego: creato un Fondo per il pubblico impiego, con una dotazione di 1,48 miliardi di euro per il 2017 e 1,39 miliardi di euro a decorrere dal 2018, per finanziare il rinnovo dei contratti sul triennio 2016-2018, in aggiunta ai 300 milioni di euro già stanziati dall'ultima legge di stabilità. Arrivano in più 800mila euro nel 2017 e 3 milioni nel 2018 da destinare alle assunzioni di personale a tempo indeterminato dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Risorse anche per i corpi di polizia e i vigili del fuoco. Assunti con contratto a tempo indeterminato anche 1.000 cancellieri nei Tribunali.
  18. Contratti solidarietà: aumenta di 15 milioni l'anno il finanziamento della riduzione contributiva per i datori di lavoro che stipulano contratti di solidarietà.
  19. Apprendistato: proroga dei benefici contributivi perincentivare le assunzioni con contratto di apprendistato per laqualifica, il diploma e il certificato di specializzazionetecnica superiore fino al 31 dicembre 2017 per 2,6 milioni dieuro per il 2017, 5,6 milioni di euro per il 2018 e 3 milionidi euro per il 2019. Contestualmente, vengono destinati 27 milioni di euro per il 2017 per finanziare le risorse per i percorsi formativi rivolti al contratto di apprendistato richiamato e per i percorsi formativi rivolti all'alternanza scuola lavoro.
  20. Esuberi banche: arriva il sostegno di quasi 650 milioni fino al 2021 al fondo esuberi delle banche e di tutti i settori per i quali sono previsti fondi di solidarietà bilaterali. La misura si applica a un limite massimo di 25mila dipendenti nel triennio 2017-2019.
  21. Migranti: per far fronte all'emergenza vengono destinate le risorse relative ai programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali Ue per il 2014-2020 nel limite di 280 milioni per le attività di intrattenimento, accoglienza, inclusione e integrazione
  22. Terremoto: stanziati 100 milioni per il 2017 e 200 milioni annui dal 2018 al 2047 per la concessione del credito d'imposta maturato in relazione all'accesso ai finanziamenti agevolati previsti per la ricostruzione privata. Per la ricostruzione pubblica sono previsti 200 milioni per il 2017, 300 milioni per il 2018, 350 milioni per il 2019 e 150 milioni per il 2020.
  23. Multe fino a 180mila euro contro i bagarini: multe da 5mila a 180mila euro per contrastare il bagarinaggio. In caso diutilizzo delle reti di comunicazione elettronica, prevista la rimozione dei contenuti o l'oscuramento del sito web, e si chiarisce che non è sanzionata la vendita effettuata da persona fisica in modo occasionale, purchè senza finalità commerciali.-
  24. Ilva: le somme confiscate al Gruppo Ilva dovranno essere destinate alle bonifiche ambientali. Viene inoltre aumentato dal 3 al 4,1% lo spread sul tasso di interesse per i finanziamenti statali richiesti dalla struttura commissariale e si prevede un meccanismo di garanzia collaterale a tutela dei crediti dello Stato. L'obiettivo è di evitare la procedura di infrazione Ue riportando ai valori di mercato il costo delprestito ponte da 300 milioni.
  25. Tracciati pagamenti lavori condominio: i pagamenti per le prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi resi ai condomini dovranno essere tracciati.
  26. Lotteria scontrini: chi acquista con bancomat o carte dicredito avrà il 20% in più di possibilità di vincere i premi messi in palio nella lotteria nazionale degli scontrini. Pe rchi non usa i contanti la lotteria partirà dal 1 marzo del 2017anzichè dal 2018
  27. .Bonus 18enni anche per musica: i 18enni potranno utilizzare il bonus cultura da 500 euro anche per acquistare musica su Internet, per corsi di lingue, di musica e di teatro.
  28. No imposta di bollo start up innovative: niente più impostadi bollo e diritti di segreteria per la costituzione di startup innovative.
  29. Made in Italy: arriva 1 milione di euro per il 2017 peril potenziamento delle azioni di promozione all'estero el'internazionalizzazione delle imprese italiane gestite dalMinistero per lo sviluppo economico nell'ambito del Pianostraordinario per la promozione del Made in Italy.
  30. Deroga contratti flessibili Irccs: in deroga al Jobs Act gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e gli istituti zooprofilattici sperimentali potranno continuare ad avvalersi dei ricercatori, assunti con contratti flessibili, in servizio al 31 dicembre 2016.
  31. Farmaci: la determinazione del direttore generale dell'Aifa sui criteri per la classificazione dei farmaci innovativi, di quelli a innovatività condizionata e dei farmaci oncologici innovativi, deve essere adottata previo parere della Commissione consultiva tecnico-scientifica dell'Aifa. Salta la base d'asta per le procedure pubbliche di acquisto dei farmaci biologici non sarà più parametrata sul prezzo più elevato. Non è consentita la sostituibilità automatica tra farmaco biologico di riferimento e un suo biosimilare.
  32. Fondo lotta povertà: sarà incrementato di 150 milionidi euro. Conseguentemente, dal 2017, viene ridotta di 150milioni annui l'autorizzazione di spesa per il finanziamentodell'Assegno di disoccupazione – Asdi.
  33. Iva al 5% per navi e traghetti: per navi e traghetti che trasportano persone spunta l'Iva al 5%, che permette all'Italiadi chiudere un contenzioso con la Ue ma non si traduce in nuovicosti a carico degli utenti o delle imprese:l'imposta vieneinfatti incorporata nella tariffa amministrativa, e anzi per leimprese si traduce in un piccolo vantaggio perchè la quotaentra nel consueto dare-avere dell'Iva.
  34. Enti locali: confermato per il 2017 lo stop all'aumento delle aliquote delle tasse locali. Prorogato al 2017 l'innalzamento da tre a cinque dodicesimi del limite massimo di ricorso alle anticipazioni di tesoreria per assicurare i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali. Gli enti locali potranno rinegoziare i mutui anche in corso di esercizio provvisorio e potranno continuare ad usare anche nel 2017 le risorse derivanti dalla rinegoziazione, o dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi, senza vincoli di destinazione.
  35. Call center: finanziamento di 30 milioni, a carico del Fondo sociale occupazione e formazione, per le misure di sostegno al reddito per i lavoratori dei call center. Estese a tutti i call center le norme in materia di delocalizzazione indipendentemente dagli occupati.
  36. Vittime violenza: le risorse per il sostegno delle donnevittime di violenza e dei loro figli aumenta di 5 milioni dieuro l'anno nel triennio 2017-2019. Alle lavoratrici autonomevittime di violenza di genere è riconosciuto il dirittoall'astensione dal lavoro fino a tre mesi con un'indennitàgiornaliera dell'80 per cento del salario minimo. 

Agi News

Effetto ‘virtuale’ del voto, bitcoin vola a 777 dollari

Roma – L'incertezza del voto sul referendum costituzionale in Italia non crea apprensione solo nel mondo dell'economia reale, ma anche in quello virtuale. Come riporta MarketWatch, il prezzo dei bitcoin, la criptovaluta che viene scambiata online e che non ha una banca centrale alle spalle, è schizzato venerdì sera a 777 dollari, il livello più alto dal febbraio 2014 (quando Mt. Gox, società con sede a Tokyo che gestiva quasi il 21% di tutte le transazioni in bitcoin, è scomparsa di fatto dal web senza dare spiegazioni, provocando il panico sui mercati delle contrattazioni online). Secondo Charles Hayter, fondatore e amministratore delegato di Cryptocompare, società che fornisce analisi di mercato sulla moneta digitale, uno dei motivi principali dell'aumento dei prezzi del bitcoin è legato alle preoccupazioni dei mercati per l'incertezza che potrebbe scaturire da un'eventuale affermazione del 'No' al referendum costituzionale italiano.  

I bitcoin circolano solo su Internet secondo regole prestabilite da un gruppo di persone, celate dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, che nel 2008 hanno ideato la criptovaluta (uscita ufficialmente il 3 gennaio 2009) distribuendola come un software da installare in un certo numero di computer per poter poi operare da remoto. La diffusione dei bitcoin è stata rapida e legata a motivi finanziari e ideologici. Si pensava di poter creare una metaeconomia virtuale in cui le banche sarebbero risultate obsolete perché avrebbero permesso transizioni finanziarie tra cittadini senza alcun intermediario.

 
I fautori dei bitcoin facevano un parallelo con Internet che aveva “democratizzato” l'editoria, fornendo una piattaforma che chiunque può usare per pubblicare un articolo, una canzone o un film in tutto il mondo. La forza dei bitcoin è che  l'invio di un pagamento elettronico non ha bisogno di una banca che agisca come intermediario di fiducia. I bitcoin, infatti, usano la matematica per proteggere le transazioni, rendendo di fatto inutile la presenza delle banche.
 
Proprio per queste grandi aspettative, dal 2013 gli investitori hanno iniziato a versare milioni di dollari in start-up Bitcoin per gestire la moneta unica e gli scambi. Un investimento che è cresciuto passando da 95 milioni di dollari nel 2013, a 362 milioni nel 2014 fino agli 866 milioni nel 2015. L’entusiasmo, però, sembra ora essersi raffreddato: nei primi undici mesi del 2016 sono stati investiti poco meno di 380milioni. Il motivo di questo calo significativo, secondo gli esperti, è da ricercare nella frattura ormai insanabile tra i diversi sviluppatori Bitcoin. Satoshi Nakamoto inizialmente aveva progettato la sua moneta per essere scambiata in una rete fatta per elaborare solo poche migliaia di transazioni all'ora. Adesso che i bitcoin sono diventati così popolari, la rete è apparsa  inadeguata. Aumentare la capacità di questa non è difficile da un punto di vista tecnico, ma proposte per affrontare il problema hanno incontrato molta resistenza da parte dei cosiddetti ‘puristi’ Bitcoin che temono che la rete Bitcoin peer-to-peer possa diventare dipendente dalle grandi aziende delle telecomunicazioni. Questo dibattito ha diviso la comunità Bitcoin in due fazioni e rallentato l’azione degli sviluppatori. Come risultato, ci sono stati solo modesti miglioramenti e gli utenti Bitcoin hanno subito ritardi più lunghi nei tempi delle transazioni. Tra i motivi per cui si è registrata una frenata della diffusione del sitema virtuale Bitcoin, c'è il fatto che sia la moneta privilegiata nel mercato illegale e nel cosiddetto 'deep web'. Una evidenza la cui portata, però, è molto meno significativa di quanto si dica
 
Come funziona il sistema Bitcoin
 
Bisogna partire di ‘miner’ e ‘wallet’. Per Miner si intende uno o più computer messi a disposizione del P2P (rete di condivisione di file o, nel caso, di bitcoin) per l’operazione di verifica della correttezza di un’operazione. Per Wallet, invece, si intende il programma che permette di entrare nella rete Bitcoin e contiene indirizzi e chiavi per effettuare le transazioni economiche, cosa che fa del wallet una banca personale per bitcoin. Possono essere installati sullo smartphone per piccoli pagamenti con QR Code e possono essere un servizio web o un software. Per usare i bitcoin è necessario avere una chiave di decrittazione, che si può ottenere nei wallet. Proprio questo è il passaggio più delicato perché è in questi frangenti che si possono intromettere gli hacker che possono rubare i codici. Per poter spendere i bitcoin è necessario avere una chiave personale che porta all’indirizzo presso il quale è possibile effettuare una transazione. Gli indirizzi sono sequenze alfanumeriche della lunghezza di circa 30 caratteri e ogni transazione viene archiviata in un apposito registro denominato “block chain”, utile a verificare che l’intera procedura sia andata a buon fine e che il valore transitato sia stato effettivamente posseduto prima e depositato poi.
 
 
Se qualcuno vuole spedire o ricebere bitcoin, è necessario che chiave e indirizzo collimino. Ovviamente perché ci sia una compravendita bisogna che le due chiavi e i due indirizzi si conoscano. Il peer-to-peer, a questo punto, consente la transazione economica e la registra.
 
Quanto vale un bitcoin, come acquistarlo e quanti ce ne sono
 
Attualmente un bitcoin vale circa 720 euro, anche se per questa moneta è impossibile pensare a una quotazione stabile soprattutto perché si basa sullo scambio di utenti, senza alcuna regolazione. Il modo più semplice per acquistare bitcoin è utilizzare il denaro tradizionale nelle piattaforme di scambio (Bitstamp e altri, un metodo veloce in Italia è quello che sfrutta postePay). Il massimo numero di bitcoin che potranno essere messi in circolazione nel tempo è di 21 milioni. Gli ideatori della moneta virtuale, infatti, ha previsto che la sua circolazione sia limitata a priori. Il motivo è legato alla sua natura molto inflattiva: se gli utenti non conoscessero già la sua circolazione massima, potrebbe essere usata per scopi speculativi. Il sistema prevede, inoltre, che ogni 4 anni si dimezzi la creazione di nuovi bitcoin. Nel 2013 erano già la metà della quantità massima e nel 2017 si toccheranno i 3/4 di questi 21 milioni.
 
Ultimo aggiornamento 3 dicembre ore 13:00
 
Per approfondire:

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